Addio carta, Pordenone entra nell’era digitale dello stato civile

Pordenone entra nell’Archivio nazionale informatizzato dei registri Stato Civile: primo atto formale un matrimonio.

Il Comune di Pordenone ha compiuto il passaggio definitivo all’Archivio nazionale informatizzato dei registri dello stato civile (Ansc), la piattaforma digitale del Ministero dell’Interno gestita da Sogei che sta rivoluzionando la gestione degli atti di nascita, matrimonio, cittadinanza e morte in tutta Italia. Grazie al supporto tecnico di Insiel, la società in-house della Regione Friuli Venezia Giulia, Pordenone è ora in grado di redigere, firmare e archiviare gli atti direttamente dal proprio gestionale Ascot PA all’interno dell’ambiente Ansc, senza più stampa, firma a mano e scansione.

Un matrimonio il primo atto.

Il primo atto interamente digitale è stato un matrimonio celebrato il 29 novembre in Municipio, seguito da un atto di nascita validato con firma digitale sia dal genitore che dall’ufficiale di stato civile. Nella sola giornata di oggi sono stati registrati sette atti completamente digitali: due matrimoni, un decesso, una trascrizione per acquisto cittadinanza italiana, trascrizioni di nascite e l’atto di nascita con firma digitale del cittadino.

Da oggi a Pordenone non esiste più il registro cartaceo: tutti gli atti hanno piena validità legale solo in formato digitale, sono immediatamente consultabili da qualsiasi Comune italiano e sono protetti da identità digitale (SPID/CIE per i cittadini, firma digitale remota per gli ufficiali).

“Nel creare la città del futuro un ruolo fondamentale è svolto dalla digitalizzazione della pubblica amministrazione – ha commentato il sindaco Alessandro Basso -. Oggi rendiamo la struttura comunale più accessibile e smart, semplificando anche i servizi di stato civile. Abbiamo voluto fortemente questo progetto e ringraziamo il team di Insiel per l’apporto decisivo”.

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