Lunedì 9 giugno si è riunita, per la seconda seduta del 2025, la Commissione dei prezzi al consumo del Comune di Pordenone, presieduta dall’assessore alla Statistica Walter De Bortoli. Obiettivo primario della Commissione, istituita presso tutti i comuni capoluogo di provincia, è la verifica della corretta rilevazione dei prezzi presso negozi, pubblici esercizi, studi medici e professionali, includendo affitti e spese condominiali, la cui finalità è il calcolo dell’inflazione a livello locale e nazionale.
La Commissione ha inoltre lo scopo di proporre all’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) le modifiche da apportare al paniere dei beni da rilevare anno per anno, per renderlo coerente con i consumi effettivi di una tipica famiglia italiana: i comportamenti di spesa sono infatti in costante trasformazione, basti pensare a nuovi stili di vita, all’evoluzione normativa, alla diffusione di nuove tecnologie e alle usanze territoriali specifiche.
Gli aumenti più consistenti sono legati ad abitazione, acqua, elettricità e combustibili.
I dati rilevati nel comune di Pordenone confermano la crescita dei prezzi, già riscontrata ovunque. L’indice dei prezzi calcolato per l’intera collettività (NIC) nel mese di aprile registra un +1,9% rispetto allo stesso mese del 2024, dato perfettamente in linea con quello medio nazionale.
Questo dato è il frutto di dinamiche contrapposte: da una parte il netto aumento della divisione “abitazione, acqua, elettricità e combustibili” che registra nel comune di Pordenone un +6,9% dei prezzi in un anno, dall’altra la forte flessione della divisione “comunicazioni” che registra un -4,5%. Il prezzo del carrello della spesa è tuttavia in aumento e questo vuol dire che, a parità di salario, il potere di acquisto delle famiglie continua ad erodersi.
L’inflazione pesa sul bilancio di tutti: espone le fasce più deboli al rischio di povertà e costringe anche le famiglie con un reddito maggiore a dover tagliare le spese superflue. Nel periodo estivo le decisioni possono riguardare la possibilità o meno di concedersi una vacanza e, in caso positivo, valutare il numero di giorni e il costo del viaggio. I “servizi ricettivi e di ristorazione” registrano un incremento dei prezzi del +3,9%.
Il Comune di Pordenone è impegnato in prima linea nella misurazione dell’inflazione, con l’invio sul campo di rilevatori che monitorano mese per mese oltre 5000 prezzi.Il presidente di Commissione Walter De Bortoli, confermato in questo ruolo anche nella nuova Amministrazione nominata in aprile, ringrazia tutti i negozianti per la consueta collaborazione nella raccolta dei dati. L’assessore tuttavia esprime anche preoccupazione per l’incremento dei prezzi e la potenziale perdita di potere d’acquisto delle famiglie, auspicando misure di contrasto ad eventuali ingiustificati incrementi e politiche di sostegno alle famiglie.