L’unica squadra del Fvg a partecipare al Mongol Rally 2025.
Un’auto piccola, tre grandi cuori e una missione che attraversa mezzo mondo: Roberta Marussi, Simone Lamo e Roberto Tabaj sono i protagonisti dell’incredibile avventura firmata Klapa enGINe, unico team del Friuli Venezia Giulia a partecipare al Mongol Rally 2025, la leggendaria corsa benefica non competitiva che attraversa due continenti e oltre venti Paesi.
Partiti da Gorizia a bordo di una Fiat Panda del 2003, decorata con ironia e affetto con simboli del borgo di Sant’Andrea, i tre giovani stanno affrontando un viaggio di 28.000 chilometri in 52 giorni, dal capoluogo isontino verso l’Oriente (l’arrivo, per questioni di visti, è nel Kazakistan), senza GPS, assistenza tecnica o un percorso prestabilito. Solo cartine, spirito d’adattamento e tanta determinazione. Non si tratta di chi arriva primo, ma di chi ce la fa, spesso tra panorami mozzafiato, deserti, steppe, e imprevisti da risolvere con ingegno e spirito di adattamento.
La loro non è solo un’avventura estrema. Il viaggio è mosso da valori profondi: inclusione, solidarietà, tutela ambientale e promozione della cultura. Klapa enGINe raccoglie fondi per sostenere associazioni che si occupano di autismo, di difesa dell’ambiente, e per promuovere il progetto GO!2025, che vede Gorizia e Nova Gorica unite come Capitale Europea della Cultura.
Il Mongol Rally, ideato dalla società inglese The Adventurists, è considerato una delle più folli imprese motoristiche al mondo: ogni partecipante deve completare l’itinerario su una piccola utilitaria, senza supporto esterno, con l’unico scopo di arrivare. Ma la vera vittoria è nella causa: ogni equipaggio è chiamato a raccogliere donazioni per progetti benefici
A fare il tifo per il Klapa enGine, anche il presidente della Regione Massimiliano Fedriga: “Superare confini, abbattere barriere e farlo insieme, con determinazione e un grande cuore. Buon viaggio, ragazzi”. Il team goriziano non è nuovo a imprese simili: nel 2024 aveva già portato la sua Panda a Capo Nord, partecipando al rally “Pole of Inconvenience”.

