Basta semafori e disagi: conclusi i lavori post incendio sulla strada della Val Resia

Bypass sull'alveo del torrente Resia. Foto di repertorio

Conclusi i lavori sulla strada della Val Resia dopo l’incendio del 2022.

Si chiude un capitolo lungo tre anni per la viabilità della Val Resia: ieri è stata inaugurata la completa messa in sicurezza della strada ex provinciale Sr Ud 42, colpita dal vasto incendio del luglio 2022. L’opera, suddivisa in cinque lotti e realizzata con un investimento complessivo di oltre cinque milioni di euro, ha visto la collaborazione tra Regione, imprese, tecnici, amministrazioni locali e cittadini.

“Con questa inaugurazione si chiude un cantiere avviato nel 2022, frutto di una collaborazione esemplare – ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture Cristina Amirante –. Si mette così la parola fine ai disagi che la comunità ha pazientemente sopportato, dimostrando grande spirito di resilienza”.

L’incendio aveva interessato circa 50 ettari tra Resiutta e Resia, compromettendo la funzione protettiva del bosco nei confronti del rotolamento dei massi e costringendo alla chiusura immediata della viabilità per il rischio di caduta massi dal versante sovrastante.

“Le fiamme avevano colpito in modo diretto il fronte montano sopra la strada – ha spiegato Amirante – richiedendo prima interventi urgenti gestiti dalla Protezione civile regionale e poi opere strutturali di grande complessità. L’investimento complessivo supera i 5 milioni di euro, provenienti da fondi regionali, nazionali e dall’avanzo vincolato dell’Edr Udine”.

I lavori per la messa in sicurezza.

Nei giorni immediatamente successivi all’incendio furono avviati i primi lavori urgenti: installazione di reti paraschegge “a mantovana”, posizionamento di barriere New Jersey per oltre due chilometri e interventi mirati di disgaggio, per un importo complessivo di circa 900mila euro.

“La Regione ha lavorato moltissimo in quei giorni difficili – ha ricordato l’assessore alla Protezione civile Riccardo Riccardi –. Abbiamo garantito la sicurezza fin dall’emergenza, con un sostegno continuo per tutelare territorio e residenti e per assicurare la ripresa delle normali condizioni di transito. In questo modo la circolazione, seppure ridotta, è sempre stata garantita tramite senso unico alternato”.

La fase definitiva dei lavori ha previsto la realizzazione di 1.700 metri di nuove barriere paramassi, articolate in cinque lotti distinti. Cinque imprese e vari raggruppamenti tecnici di progettazione hanno operato programmando le attività anche in notturna per ridurre l’impatto sulla viabilità nei lotti più complessi.

“Dal punto di vista tecnico, l’intervento rappresenta un esempio di gestione coordinata dell’emergenza e del ripristino infrastrutturale – ha chiarito Amirante –. Dalle opere provvisorie, che hanno consentito il mantenimento di un transito controllato, fino alla messa in sicurezza integrale del versante sovrastante la Sr Ud 42″.

Amirante ha concluso evidenziando lo spirito della comunità: “La comunità della Val Resia ha dimostrato grande capacità di adattamento, sopportando attese anche di tredici minuti al semaforo durante i periodi più complessi. Grazie a questo impegno condiviso, oggi la strada è nuovamente aperta senza limitazioni e l’intero fronte montano risulta stabilizzato”.

L’intervento dell’assessore regionale Cristina Amirante a Resia