Grande festa a Rivignano: inaugurata la Fiera dei Santi

Taglio del nastro per la storica Fiera dei Santi di Rivignano, appuntamento tra i più attesi dell’autunno friulano, le cui origini affondano nel Medioevo. Un’esplosione di vitalità anima il centro del paese, dove centinaia di visitatori passeggiano tra bancarelle artigianali, esposizioni enogastronomiche e stand delle eccellenze regionali e nazionali.

“È iniziata la Fiera dei santi a Rivignano Teor con le strade piene di vita, le bancarelle degli artigiani e degli espositori con i prodotti enogastronomici tipici del territorio e non solo, in quanto questa manifestazione richiama eccellenze anche da tante altre regioni d’Italia – ha commentato all’inaugurazione ufficiale il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin – . È un piacere, poter ospitare anche realtà esterne al Friuli Venezia Giulia, permettendo alle famiglie e ai tanti giovani confluiti qui nei giorni di festa, di poter apprezzare l’accoglienza da parte di questa bella comunità”.

L’edizione 2025 propone un ricco programma che spazia dal Mercato dell’hobbismo alla Fiera dei sapori d’Italia, fino al luna park, alle mostre artistiche e fotografiche e alle degustazioni dei piatti tipici friulani. Durante la serata del 31 ottobre, si svolge anche la Notte Bianca dei Santi e dei Morti, con concerti dal vivo, rievocazioni storiche, performance artistiche e un video mapping che ha animato le facciate del centro storico, con il gioco di luci denominato “L’Incendio del campanile”.

“Un ringraziamento va all’amministrazione comunale e ai tanti volontari che si impegnano per rendere possibili manifestazioni come queste contribuendo a valorizzare i luoghi e le tradizioni che ci contraddistinguono”, ha concluso il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.

Anzil: “Atmosfera unica che si rinnova da centinaia di anni”.

“L’atmosfera della Fiera dei Santi di Rivignano è una magia che si rinnova da centinaia di anni, una fiera millenaria imperniata su un’originale commemorazione dei defunti che si fa non solo pregando al camposanto ma anche festeggiando in maniera lieta e al contempo profonda la morte: una tradizione antica che è però anche un modo contemporaneo per valorizzazione la riscoperta delle nostre origini e della nostra identità”, ha commentato il vicegovernatore Mario Anzil

“Sono migliaia – ha sottolineato Anzil – le persone di tutte le età che convergono in questi giorni a Rivignano dai paesi vicini ma anche da città lontane proprio perché si tratta di un festa molto apprezzata e goduta anche dai giovani che si sono appassionati a una tradizione già decantata dalla penna di Ippolito Nievo da onorare ascoltando musica e ballando fino a notte inoltrata”.