Martedì il verdetto della giustizia sportiva per Maduka Okoye.
Rischia fino a 4 anni di squalifica Maduka Okoye, il portiere dell’Udinese, coinvolto in nell’inchiesta sul caso calcioscommesse. Martedì 22 luglio, davanti alla sezione disciplinare del Tribunale Federale Nazionale della Figc, andrà in scena il primo atto della giustizia sportiva. Un verdetto atteso con trepidazione non solo dal diretto interessato, ma anche dalla società friulana, che rischia di perdere per un lungo periodo il proprio portiere.
L’accusa: illecito sportivo
Il procedimento sportivo è stato avviato dopo che le indagini della Procura di Udine, hanno portato alla luce un presunto accordo illecito legato alla partita Lazio-Udinese dell’11 marzo 2024. In quella gara, l’ammonizione di Okoye al 63° minuto per perdita di tempo – quotata a 8 volte la posta,
Secondo l’accusa, il comportamento del portiere violerebbe l’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva, che impone a tutti gli operatori del sistema sportivo il rispetto dei principi di lealtà, correttezza e probità. Ma la contestazione più grave resta quella di illecito sportivo, che prevede una squalifica minima di quattro anni e una multa da 50mila euro.
I prossimi passi.
Dopo l’udienza del 22 luglio, la sentenza sportiva sarà comunicata nella stessa giornata. Le motivazioni arriveranno entro dieci giorni e da quel momento scatteranno sette giorni per l’eventuale ricorso alla Corte d’Appello Federale.