La scelta di Luca, il format che racconta il dietro le quinte dell’Osteria di Villafredda

Un format che racconterà chef Luca Braidot e la sua osteria.

Un ristorante, un menù, un prezzo, un piatto. Apparentemente tutto molto semplice e lineare. In realtà dietro al lavoro di chi gestisce un ristorante c’è un insieme di sfumature che non sempre è facile cogliere. Luca Braidot, chef e titolare dell’Osteria di Villafredda a Loneriacco di Tarcento ha deciso di far scoprire ai suoi clienti e non solo, quello che si cela dietro a un piatto. Dalla ricerca delle materie prime alla loro preparazione, dall’accoglienza delle persone alla cura nei dettagli. 

Un “dietro le quinte” durante il quale Braidot, da ventiquattro anni al timone dell’Osteria di Villafredda, racconterà come una passione, condita con sapienza ed esperienza, può essere trasformata in un piatto capace di emozionare, stupire, appagare

“Le persone continuano ad apprezzare le cose semplici e di qualità – spiega Braidot -. Per anni il cuoco ha cercato più di stupire piuttosto che di portare avanti una cucina di materia prima. Credo sia giunto il momento di soffermarci sui gusti dei prodotti, sulla loro provenienza, sulla differenza che una scelta consapevole può fare sulla qualità finale di un piatto. Va trasmessa sincerità su quello che si fa in cucina“. 

Tre i valori aggiunti che deve avere un piatto per chef Braidot: “Deve essere buono, appetibile e rispettare il giusto tempo di preparazione“. “Ingredienti” che emergono nelle pietanze che hanno fatto conoscere l’Osteria di Loneriacco in tutto il Friuli: i cjarsons, il filettino di maiale aromatizzato, l’orzo e fagioli, il frico.  Una filosofia all’insegna della concretezza che l’oste dell’Osteria di Villafredda vuole narrare, per spiegare l’origine di un piatto ma anche per formare chi ha la voglia di avvicinarsi al mondo della cucina. 

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