Ex Caffaro, presto la bonifica: nel futuro del sito idrogeno verde e industria chimica

Il futuro della ex Caffaro di Torviscosa.

Una questione annosa, che vede però alcune novità: è stato avviato, infatti, l’iter per la bonifica della ex Caffaro di Torviscosa. A darne notizie, l’assessore regionale all’ambiente Fabio Scoccimarro.

“I lavori per la bonifica dell’ex Caffaro hanno preso il via a luglio dello scorso anno con il
disboscamento delle zone in cui insistono due discariche oggetto di una procedura di infrazione comunitaria – ha spiegato -. Inoltre, a gennaio, è stato assegnato ad una ditta emiliana l’appalto integrato per avviare il risanamento dell’area, all’interno di un iter che si è modificato rispetto a quello inizialmente previsto nel 2020, con il subentro di una nuova società che ha acquisito i terreni. Gli interventi finanziati sono in danno del colpevole e prevedono una “ipoteca” sugli immobili oggetto dell’operazione”.

La vicenda.

Nell’argomentare l’intervento, l’esponente dell’Esecutivo ha compiuto una cronistoria dell’articolato percorso che, nel tempo, ha subito alcune modifiche rispetto a quanto previsto
inizialmente.

“Ad ottobre del 2020 – ha detto Scoccimarro – venne sottoscritto un accordo di programma tra Ministero dell’Ambiente e Regione Friuli Venezia Giulia, quest’ultima incaricata ad attuare gli interventi finalizzati al risanamento ambientale del sito. A gennaio dell’anno successivo, una volta restituito alla Regione l’atto registrato alla Corte dei conti, è stato individuato il Consorzio di Bonifica Pianura Friulana quale soggetto delegatario per l’attuazione dell’Accordo”.

Nell’occasione, vennero individuate tre priorità di intervento: la prima fu quella di rimozione e smaltimento delle peci benzoiche presenti nella discarica ovest dello stabilimento, quindi il ripristino e manutenzione straordinaria della barriera idraulica ed infine la sistemazione superficiale delle discariche interne allo stabilimento stesso. I progetti sono stati inviati al Ministero il quale ha dato il suo ok a fine dicembre del 2022.

“Nel corso del 2023 si sono verificati due importanti novità di cui la prima ha avuto a che fare con il trasferimento di 35 milioni di euro in un apposito capitolo di bilancio ministeriale, bloccando di fatto queste risorse a favore dei lavori di bonifica. Inoltre a marzo dello scorso anno il Commissario del Gruppo Snia in amministrazione straordinaria ha venduto gli immobili della Caffaro s.r.l. in liquidazione, comprese le aree del SIN di Torviscosa, alla società Tech & Co s.r.l. con sede a Milano. Ciò ha comportato quindi la definizione di un nuovo accordo di programma in sostituzione di quello esistente, sottoscritto il 4 dicembre e restituito alla Regione la settimana scorsa, il cui decreto è ora alla firma del Governatore”.

“Proprio ieri – ha aggiunto Scoccimarro – è giunta dalla società Tech & Co s.r.l. l’istanza con cui attivare presso i competenti Ministeri un nuovo Accordo di programma che veda protagonisti
soggetti proprietari di aree contaminate
(non responsabili della contaminazione) i quali intendano attuare progetti integrati di messa in sicurezza o bonifica e di riconversione industriale e sviluppo economico. Se ciò andrà in porto, sarà quindi il privato in questione a subentrare nelle operazioni di bonifica”. Per il futuro dell’area, l’ipotesi è che la società proprietaria, specializzata nella riqualificazione, punti sull’idrogeno verde e l’industria chimica.

“Nel frattempo – ha concluso l’assessore – la Regione continuerà a portare avanti gli interventi previsti dall’accordo di programma del 2020 e 2023, che il Ministero procederà a finanziare in tranche fino al 2027″.