Finiti i lavori, la casa di Giovanni da Udine torna a splendere in tutta la sua bellezza

Restaurata la casa di Giovanni da Udine.

Torna a splendere finalmente la casa del pittore Giovanni da Udine, in via Gemona, che per lungo tempo si trovava offuscata dai segni del tempo. Sono terminati infatti i lavori di ristrutturazione e restauro dell’abitazione da parte della ditta Laar di Domenico Ruma, che ha portato alla luce molti dettagli prima non visibili.

Affreschi, stucchi realizzati dallo stesso Giovanni da Udine, cornici in rilievo e finti marmi, legni e vetri. Un insieme di elementi, ripresi dagli antichi romani, che solo un pittore del livello di Giovanni poteva pensare e realizzare, seguendo gli insegnamenti di Vitruvio. Una serie di particolarità che sono rimaste nascoste a causa dell’azione degli agenti atmosferici, che avevano danneggiato e annerito la facciata. A dirigere i lavori è stato l’architetto Alberto Clocchiatti. La supervisione invece è stata affidata a Elisabetta Francescutti, Annamaria Nicastro e Caria Michielan della Soprintendenza.

La casa.

Era il 1535 quando Giovanni da Udine, insieme alla moglie Costanza di Bartolomeo de Becariis, decisero di trasferirsi nella casa di via Gemona. Dopo tanto tempo infatti Giovanni alla fine aveva deciso di tornare nella sua terra natale per sistemarsi, mettere su casa e famiglia. Nel 1874 poi l’Accademia udinese aveva approvato la sistemazione di una lapide in memoria dell’artista. Anno importante invece quello del 1962, perché la casa venne dichiarata Monumento nazionale, grazie a Someda de Marco, direttore dei Civici musei. Negli anni la casa ha subito diversi interventi per essere messa in sicurezza, ma mai prima d’ora era stata oggetto di recupero e restauro.

Il pittore.

Nato nel 1487 a Udine, Giovanni è stato un pittore e architetto di spicco. Iniziò la sua formazione con Giovanni Martino da Udine, ma poi si stabilì a Venezia. Nel 1514 entrò nella bottega di Raffaello, a Roma, dove venne considerato uno degli allievi più bravi e brillanti. Particolarmente noto per le raffigurazioni di elementi naturali, l’opera più famosa si trova nella loggia della villa Farnesina, dove rappresentò circa duecento specie botaniche e numerosi uccelli, con particolare attenzione ai dettagli.