“Quel diavolo di Arlecchino”: a Udine le origini infernali della maschera più famosa  

Un Arlecchino come non lo avete mai visto andrà in scena martedì 19 agosto alle ore 21 nel cortile di Palazzo Morpurgo con Quel diavolo di Arlecchino, spettacolo di e con Paolo Rech. L’appuntamento, inserito nella rassegna “Burattini senza confini” promossa dal Comune di Udine, condurrà il pubblico alla scoperta delle origini oscure e leggendarie della maschera più celebre della Commedia dell’Arte. 

Prima di diventare il servitore bonaccione e un po’ sciocco che tutti conoscono, Arlecchino – o Alichino, Harlequin, Hellequin, Herlaking – ha avuto un passato glorioso e inquietante, tra le fila di una mitica schiera infernale. I suoi antenati guidavano la Caccia Selvaggia, corteo di spiriti e animali feroci che, nelle notti alpine e del nord Europa, seminava timore e meraviglia.

Paolo Rech rilegge questo universo con ironia e leggerezza, fondendo le tecniche della Commedia dell’Arte e del teatro dei burattini in un linguaggio diretto e coinvolgente, adatto a un pubblico di ogni età. Laureato in lingue e letterature straniere e burattinaio professionista dal 2004, Rech ha portato le maschere italiane in tutto il mondo, dal Brasile all’Armenia, dall’Inghilterra alla Svezia, partecipando a prestigiosi festival internazionali e collaborando con scuole, ambasciate e istituti di cultura. Con progetti di solidarietà, ha fatto sorridere centinaia di bambini in Eritrea, Uganda e Bolivia, diffondendo l’arte teatrale come strumento di incontro e scambio culturale.

La rassegna “Burattini senza confini” proseguirà per tutto il mese di agosto portando il teatro di figura nei quartieri della città. Il 26 agosto, al parco urbano A. Desio in via Lombardia, Silvia De Bastiani presenterà La cicala e la formica, accompagnata dai burattini di Giogi. La manifestazione si concluderà martedì 2 settembre all’area verde M. D’Olivo in viale Afro con lo spettacolo di illusionismo e comicità di Magic Pascal.