A Udine una nuova residenza per accogliere i giovani con problemi psicopatologici

Una struttura per giovani con problemi psicopatologici.

E’ stata inaugurata nei giorni scorsi una struttura residenziale per accogliere nel loro percorso terapeutico giovani tra i 18 e i 25 anni con problemi psicopatologici. La nuova struttura dell’Azienda Sanitaria Friuli Centrale si trova in via Bariglaria, a Udine, in una antica casa colonica riqualificata.

La residenza, che dipende direttamente dal Dipartimento di Salute Mentale guidato da Marco Bertoli, ospiterà così i ragazzi che partecipano ad un programma riabilitativo terapeutico, attivo fin dal 2002, prima ospitato in altri spazi.

La nuova casa, che può ospitare fino ad 8 persone, al momento già presenti, servirà ad offrire un percorso personalizzato ad alcuni giovani seguiti dal Dipartimento che grazie al lavoro di medici ed educatori potranno raggiungere importanti obiettivi di vita, personali e sociali. Dal raggiungimento del diploma alla frequentazione di percorsi professionalizzanti, fino all’inserimento definitivo nel tessuto sociale del territorio e alla ricerca di un lavoro. I ragazzi sono seguiti, oltre che dai medici del Dipartimento, anche da un gruppo di educatori di una cooperativa che offrono il loro supporto 24 ore su 24. 

“La struttura residenziale – spiega Alice Catalan, responsabile delle residenze del dipartimento -, risponde non solo alle esigenze di alloggio, ma offre supporto per aspetti esterni alla mera residenzialità. Il progetto prevede per ciascuno un percorso con degli obiettivi da raggiungere in un tempo più o meno breve, dipende dalla qualità degli stessi”. 

“Abbiamo aperto questa comunità con pernottamento per ragazzi che soffrono di alcuni disagi. Si tratta spesso di ragazze e ragazzi che non escono di casa, non vanno più a scuola, interrompono i rapporti sociali”, spiega il Direttore del Dipartimento Marco Bertoli. “Come è comprensibile le famiglie sono in grossa difficoltà a gestirli e il loro numero sta aumentando esponenzialmente. L’obiettivo è offrire un’opportunità di socializzazione per rimettere in campo abilità sociali che permettano a questi giovani di riprendere le normali attività. L’obiettivo è riattivare capacità e risorse individuali per affacciarsi di nuovo sul mondo”.

Nel distretto socio sanitario di Udine sono seguite 1500 persone circa, di cui 225 giovani fino ai 25 anni. Esiste un aumento di domanda di cura tra i giovani, in particolare per problemi d’ansia, disturbi del comportamento alimentare e disturbi del comportamento in genere.