Con un finanziamento regionale di 8 milioni di euro, al Cro di Aviano arriva una Tomoterapia di ultima generazione.
Grazie a un finanziamento regionale di circa 8 milioni di euro, l’Oncologia radioterapica del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano rinnova la Tomoterapia con un macchinario di ultima generazione, mantenendo l’ambientazione particolare (con le immagini dell’unicorno e dei boschi del Friuli) che ha permesso l’umanizzazione delle cure, riscuotendo il gradimento dei pazienti.
Con il nuovo sistema per tomoterapia elicoidale sarà possibile eseguire i più moderni trattamenti radioterapici su diverse tipologie di neoplasie, in particolare per il trattamento delle malattie oncologiche toraciche, del mesotelioma, della base cranica, dei tessuti molli, dei pazienti pediatrici e di tutti i tumori vicini a organi sensibili.
La nuova Tomoterapia, infatti, consente terapie guidate anche ad alta energia, per ottenere immagini di qualità. Il macchinario, inoltre, è in grado di sincronizzarsi con i movimenti respiratori del paziente ed è corredato da una serie di strumenti per l’analisi della dosimetria.
In 20 anni 80mila trattamenti.
L’intervento di adeguamento dei locali, sostituzione e messa in attività della nuova apparecchiatura durerà circa sei mesi, al termine dei quali il CRO potrà disporre di una tecnologia ancora più precisa, efficace e in grado di offrire nuove e migliori opportunità di cura ai propri pazienti.
Il sistema di Tomoterapia che ha cessato in questi giorni il suo servizio ha coperto una vita produttiva di quasi 20 anni di attività clinica, erogando oltre 80.000 trattamenti. Attivo dal 2006, il macchinario, all’avanguardia per la sua epoca, era il secondo di questo tipo in Italia e fra i primi in Europa.




