Il Parco del Cormôr è da salvaguardare, un depliant per imparare a conoscerlo

L'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna, Stefano Zannier, con il sindaco di Campofromido Erika Furlani alla presentazione del progetto di valorizzazione del Parco del Cormôr.

Il progetto di valorizzazione del Parco del Cormôr.

Un progetto di valorizzazione del Parco del Cormôr, che ricade nel comune di Campoformido. Un progetto nato per salvaguardare le biodiversità, la tutela di riserve eoasi naturalistiche. Un progetto si articola in un pieghevole, redatto dalle guide Laura Fagioli e Pierino Picco, con le fotografie di Marzio Moretti, che presenta in modo agile e immediato il Parco comunale, una vasta area tra il sottopassaggio della ferrovia, Villa Primavera, Parco Riviera e il letto del torrente Cormôr, fino al guado di Basaldella. Di notevole interesse naturalistico per la conoscenza dell’ambiente boschivo e della flora spontanea della nostra regione, ha un’estensione di 82 ettari, tra cui altre aree pubbliche e private ritenute indispensabili al mantenimento dell’equilibrio ecologico e delle caratteristiche ambientali.

La divulgazione si avvale inoltre di una serie di video realizzati dal regista Massimo Garlatti-Costa per la promozione a livello locale dei prati stabili e a livello globale della tutela dell’ape nelle sue varie specie (sono oltre 800 quelle presenti in regione). Il piano di valorizzazione, infatti, intercetta anche la vocazione di Campoformido come “Comune amico delle api” e il progetto di FederSanità Anci regionale “FVG in Movimento-10mila passi di salute”. Vi hanno lavorato, coordinati dal vice sindaco di Campoformido Christian Romanini ideatore delle iniziative, i professori Francesco Nazzi, Pietro Zandigiacomo, Desiderato Annoscia dell’ateneo di Udine e Paola Visentini, direttrice del Museo Friulano di Storia Naturale che sono partner del progetto.

Il depliant sarà distribuito alle scuole del territorio, nelle attività commerciali del comune, presso l’Università degli Studi di Udine, tramite FederSanità Anci FVG, e infine grazie all’accordo con Comune di Udine e Regione anche negli infopoint della zona. In programma inoltre diverse visite naturalistiche a partire da sabato 26 febbraio alle ore 15 con ritrovo al Mulino di Basaldella in via Zugliano 13.