Portatrici Carniche: due eventi per riscoprire il coraggio delle donne della Carnia

A Timau il progetto “Incontrare le Portatrici Carniche tra musica e storytelling”.

Il progetto “Incontrare le Portatrici Carniche tra musica e storytelling” sarà presentato giovedì 7 agosto alle ore 18.00 presso la Sala del Museo della Grande Guerra di Timau, con l’inaugurazione de “La Via degli Scarpez”, un innovativo percorso di storytelling multimediale che guiderà i visitatori in dieci luoghi simbolici legati alla storia delle donne che durante la Prima guerra mondiale furono in prima linea per portare i rifornimenti al fronte.

Per la prima volta, quindi, sarà possibile vivere un’esperienza immersiva accompagnati dalla voce narrante di una portatrice immaginaria, che trasformerà la grande Storia in un racconto da scoprire camminando ed emozionandosi tra luoghi fisici, come Timau e Cleulis, e altri digitali come quiz e immagini storiche fruibili da smartphone. “Non è il primo progetto che l’Amministrazione sostiene sul tema delle portatrici: per noi e per la nostra comunità è una memoria viva e condivisa – commenta il vicesindaco di Paluzza, Fabrizio Dorbolò – . Con questa nuova iniziativa vogliamo offrire uno strumento accessibile a tutti, dai singoli escursionisti alle scuole, per continuare a far vivere la storia in modo partecipato e profondo“.

Cime rosse: il coraggio delle donne.

In serata, invece, alle ore 21.00 presso la sala cinema-teatro di Forni Avoltri, andrà in scena “Cime rosse: il coraggio delle donne”, concerto meditativo per la pace dedicato alle Portatrici. Lo spettacolo, che unisce musica, letture e danza, coinvolge giovani artisti da tutta Italia, accomunati dall’interesse per la memoria femminile e il racconto della storia attraverso le arti.

Si uniranno, in questo evento, la storica corale Teresina Unfer di Timau per sensibilizzare alla pace, al rispetto della vita, della libertà e al coraggio di affrontare le difficoltà senza tirarsi indietro. Questa storia del passato darà quindi voce al desiderio sempre più attuale di rifondare la società sui valori del dialogo e della diplomazia, evitando così inutili massacri. Un tema percepito sempre più urgente, anche dai più giovani.

Una casa per le Portatrici Carniche

“Il nostro museo è diventato nel tempo la ‘Casa delle Portatrici Carniche’, dove, tra il Monumento alle Portatrici e il Tempio Ossario, si respira l’atmosfera di centodieci anni fa” ricorda Luca Piacquadio, direttore del Museo della Grande Guerra “Con questo progetto desideriamo riportare in vita in chiave moderna il museo all’aperto di fondovalle, inaugurato più di trent’anni fa, rendendo fruibile a tutti un percorso storico e immersivo privo di difficoltà tecniche e percorribile in ogni stagione, anche in bicicletta. Continuiamo, quindi, insieme all’Associazione Amici delle Alpi Carniche, che da oltre 40 anni si impegna per mantenerne viva la memoria delle eroine della Carnia, a collaborare con esperti di ogni ambito per arricchire e ammodernare la sede museale con nuove idee e le potenzialità offerte dalla tecnologia per coinvolgere un pubblico sempre più ampio e appassionato”.

Dal 7 agosto “La via degli Scarpez” sarà accessibile in autonomia, in ogni momento e da ogni luogo, attraverso smartphone o tablet. Per chi preferisce una fruizione più tradizionale, dal sito web sarà possibile scaricare la mappa in formato cartaceo, ideale anche per i più giovani o escursionisti che privilegiano la modalità off line. Un doppio appuntamento quindi in cui si parlerà di coraggio, resistenza e solidarietà, con l’ambizione di portare, da Timau, queste storie nelle piazze e nei teatri di tutta Italia.