Il punto sul maltempo in Friuli Venezia Giulia e l’evoluzione per le prossime ore.
Il Friuli Venezia Giulia fa i conti con il maltempo che da ore sta interessando l’intera regione e che segna un bilancio tragico con la morte di un uomo, il 32enne Quirin Kuhnert, travolto dalla frana a Brazzano di Cormons, e una donna di 83 anni, Guerrina Skocaj, che risulta ancora dispersa.
Dalle 12 alle 14, la pioggia è stata diffusa con intensità moderata, superando i 10 mm solo nelle valli del Natisone. Dalle 14 non si registrano precipitazioni significative. Secondo le previsioni, a partire dalle 18, un fronte freddo in arrivo dalla Carnia si muoverà verso sud-est, provocando un nuovo aumento dell’instabilità con piogge da moderate ad abbondanti.
Su pianura e costa non sono esclusi temporali locali intensi. Dalla tarda serata è atteso vento sostenuto da nord, mentre la quota neve scenderà dai 1700 m a circa 1000 m sulle Alpi e a fondovalle nel Tarvisiano. Dopo la mezzanotte le precipitazioni inizieranno a cessare da ovest.
Effetti sul territorio
Dall’inizio dell’allerta, la Sala Operativa Regionale ha ricevuto 80 segnalazioni di allagamenti nei comuni di: Corno di Rosazzo, Bagnaria Arsa, Gonars, Trivignano Udinese, Dolegna del Collio, Palmanova, Torviscosa, Cormons, San Vito al Torre, Ialmicco, Prepotto, Poianis, Cervignano del Friuli, San Giorgio di Nogaro, Visco, Aiello del Friuli, Romans d’Isonzo, San Giovanni al Natisone e Santa Maria la Longa.
A Cormons, località Brazzano, una frana ha coinvolto alcune abitazioni, portando il Comune a disporre l’evacuazione cautelativa. Sempre a Cormons, in via del Collio, un’altra frana ha invaso la sede stradale. Frane e smottamenti sono stati segnalati anche a Manzano e nelle frazioni di Melina, Poianis e Craoretto a Prepotto. A Romans d’Isonzo, il Comune ha ordinato l’evacuazione della frazione di Versa fino alla fine dell’emergenza.
Fiumi e bacini
Nel bacino dell’Isonzo, gli idrometri del Versa e dello Judrio sono scesi sotto il livello di attenzione, ma rimane attivo il Servizio di Piena e il pronto intervento sugli argini danneggiati. Nel bacino del Livenza, si registrano innalzamenti dei corsi minori.
Volontari e soccorsi
Sul territorio operano oltre 300 volontari di Protezione Civile con più di 100 mezzi. Al NUE112 sono arrivate 752 chiamate riferibili all’evento di maltempo. I Centri Operativi Comunali attivi sono quelli di Cormons, San Lorenzo Isontino e Romans d’Isonzo, con la Protezione Civile regionale che supporta i Comuni nell’assistenza alla popolazione evacuata.
Sono oltre 300 gli interventi effettuati finora dai 250 vigili del fuoco in azione sul territorio regionale con squadre ordinarie, soccorritori acquatici, elicottero del reparto volo di Venezia.




