I raccolti sono a rischio, manca la manodopera: “Servono i voucher”

Bisogno urgente di utilizzare i voucher.

L’emergenza coronavirus provoca, anche in Friuli, non poche problematiche nel mondo dell’agricoltura. La difficoltà nel reperire la manodopera e l’impossibilità di ri-attivare i voucher sono i problemi principali in questo momento. Il sistema dei voucher, oltre ad essere riutilizzato dovrebbe estendersi anche ad alcune categorie come i cassaintegrati, pensionati e studenti per incrementare la manodopera e avere il raccolto necessario per la distribuzione nei supermercati. L’utilizzo dei voucher nel mondo agricolo sarebbe una risposta tempestiva in questo momento di grande difficoltà ma la proposta sostenuta dagli imprenditori del settore è stata bocciata.

Sandra Savino, deputata di Forza Italia e componente della commissione Agricoltura della Camera sostiene fermamente la necessità dell’utilizzo dei voucher. “Oltre un quarto della produzione agricola italiana è a rischio per la mancanza di manodopera. La reintroduzione dei voucher in agricoltura- sostiene Savino – sburocratizzando la procedura, è la risposta più rapida ed efficace, ma il governo ha assurdamente deciso di non accogliere l’emendamento”.

“Qui non si tratta di miopia – continua la deputata – ma di cieca e ideologica intransigenza: solo così si spiega un no che rischia di mandare al macero tonnellate di prodotti agricoli, mettendo a repentaglio le forniture nei punti vendita e provocando un aumento dei prezzi, e in più impedendo ad alcune categorie – cassaintegrati, studenti e pensionati – di integrare il proprio reddito. Ripresenteremo l’emendamento alla Camera – conclude Savino – ma confidiamo che sin da subito il governo si renda conto che siamo di fronte a una situazione emergenziale e cambi conseguentemente idea”.