Andrea, morto dopo l’incidente in cantiere: il titolare della ditta indagato per omicidio colposo

L’inchiesta dopo l’incidente mortale in cantiere.

È stato iscritto nel registro degli indagati Giuseppe Screm, titolare della Costruzioni Screm srl di Tolmezzo, per la morte di Andrea Misson, il giovane operaio di 21 anni di Paularo deceduto a Trieste dieci giorni dopo un grave incidente in cantiere avvenuto il 6 ottobre lungo la Costiera. Lo riporta il Messaggero Veneto.

L’avviso di garanzia, notificato all’imprenditore difeso dall’avvocata Mara Del Bianco di Codroipo, rappresenta un atto dovuto che consente a Screm di partecipare agli accertamenti tecnici irripetibili tramite consulenti di parte.

Il giovane era stato travolto dalla sezione terminale di un tubo per la colata di cemento, che a quanto pare si era staccato mentre stava maneggiando l’attrezzatura: Andrea è precipitato da un’altezza di circa cinque metri. L’impatto gli aveva causato gravissime lesioni. Il macchinario è sotto sequestro dal giorno dell’incidente. Trasportato in elicottero all’ospedale di Cattinara e operato d’urgenza, Misson è rimasto ricoverato in terapia intensiva ma purtroppo, dopo dieci giorni, si è spento.

L’indagine, coordinata dal pubblico ministero Marco Faion, prevede l’autopsia sul corpo di Misson per accertare le cause della morte e il nesso con l’incidente, oltre a una perizia tecnica finalizzata a ricostruire la dinamica dell’infortunio. Gli inquirenti stanno anche verificando le condizioni di sicurezza del cantiere, teatro della ristrutturazione della villa.