Assembramento fuori da un hotel di Udine per il Milan: “Legge non rispettata”

L’assembramento per il Milan fuori da un hotel di Udine: è polemica.

In un albergo di Udine arriva il Milan e si scatena l’assembramento. È accaduto questa mattina, a un paio di ore dal match che i rossoneri avrebbero giocato contro l’Udinese di mister Luca Gotti.

La scena, con decine di persone accalcate fuori dall’hotel Astoria in via del Gelso, non è passata inosservata a molti. E così, arrivano le proteste, rivolte direttamente al Prefetto di Udine. “Imprenditori miei assistiti, nel mondo della ristorazione mi chiedono cosa significhi l’espressione “la legge è uguale per tutti” – così scrive il consulente del lavoro Simone Tutino, che segue il caso -. Abbiamo scattato una foto e chiediamo se la situazione sia in violazione di normativa o meno, per possibile assembramento e mancato rispetto del distanziamento sociale”.

Le restrizioni governative, infatti, proibiscono le riunioni che sfocino in assembramenti. “Conto, personalmente, oltre 30 persone – fa notare Tutino -. Il tutto, pare, alla presenza di addetti di polizia che presidiavano il luogo per motivi di sicurezza. Sono stati elevati verbali, cosa è successo? Il luogo è stato “evacuato”? Se no per quale motivo? Io so bene quanto è durata quella concentrazione di persone, ma non ho visto allontanamenti o altro”. Sarebbero stati presenti, per salutare i campioni del calcio, anche bimbi e minori: “C’è una conscia e voluta esposizione al Covid-19? I genitori di quei minori vanno perseguiti perché li hanno esposti a possibili rischi? Vanno identificate le persone: se è presente la Digos – sono altri interrogativi di Tutino – sono state fatte foto con addetti della Scientifica? Si possono identificare i presenti per verbalizzare gli illeciti commessi?”.

Il consulente del lavoro invita il Prefetto a trasmettere d’ufficio lettera e fotografiaalla Procura della Repubblica. “Si sentano a verbale o mezzo relazioni di servizio gli agenti di polizia presenti per capire cosa sia successo. Quell’insieme di persone era autorizzato? Sono stati richiesti altri interventi alle Forze di Polizia o quelle presenti erano lì per altre finalità già programmate? Mi piacerebbe poter mettere un po’ di ordine. Preciso – conclude Tutino – che in tutto quanto sopra non vi è nessuna volontà polemica o di critica ma anche noi professionisti dobbiamo dare delle risposte e la linea dovrebbe essere una sola”.