Cuccioli di camosci, cervi e caprioli sulle montagne del Friuli, l’appello delle guardie: “Non toccateli”

Linee guida per salvaguardare gli animali.

Nel mese di maggio si concentrano i parti di camosci, cervi, caprioli e anche quest’anno la raccomandazione di Salvatore Salerno, coordinatore regionale delle guardie di Federcaccia, è a non toccare i piccoli animali.

Può capitare che alcuni escursionisti abbiano la fortuna di trovare dei piccoli di alcuni ungulati selvatici, soprattutto di capriolo. Un incontro sempre emozionante ma bisogna seguire delle linee guida per non condannare i cuccioli a morte certa. Ad affermarlo il coordinatore regionale delle guardie di Federcaccia.

“Queste specie, – spiega Salerno – nei primissimi giorni di vita vengono lasciati soli, adagiati e nascosti nella vegetazione, in attesa che le madri li raggiungano, a cadenze regolari, per l’allattamento. Un comportamento che ci può sembrare incomprensibile, ma che è in realtà un adattamento, premiato dalla natura, alla presenza di predatori. Se le femmine dopo il parto rimanessero costantemente vicino ai piccoli, finirebbero con l’attirare appunto i predatori, mettendo in serio pericolo i nuovi nati”.

Da qui il reiterato appello di Salerno “a non toccare, non accarezzare e non raccogliere i piccoli di questi animali; anche una sola carezza trasferirebbe su di loro odori che le madri potrebbero percepire come una minaccia, ponendo il piccolo a rischio abbandono”.

Stessa raccomandazione vale per chi dovesse rinvenire pulli di rapaci o di altri uccelli. “Accertato che non siano feriti o che non si trovino in evidente stato di difficoltà, il gesto più rispettoso che possiamo avere nei loro confronti è il lasciarli dove si trovano”, afferma Salerno. Se il cucciolo appare visibilmente ferito, è opportuno contattare le guardie venatorie al 331/3504109 o il Corpo forestale regionale al 800961969.

I comportamenti corretti da tenere nel caso in cui ci sia un cucciolo sono: cambiare tragitto perchè i cuccioli vanno lasciati nella condizione di massima tranquillità, allontanarsi visto che la madre è nelle vicinanze ed è spaventata dalla presenza umana e infine, tenere sotto controllo i cani. Se si è in compagnia di un cane bisogna allontanarlo immediatamente e tenerlo al guinzaglio.