Esposte 617 specie: incredibile record alla Festa dei Funghi di Budoia

Festa dei Funghi e dell’Ambiente di Budoia, record di 617 specie esposte.

La 56esima edizione della storica “Festa dei Funghi e dell’Ambiente” si è conclusa domenica con un traguardo straordinario: per la prima volta in oltre mezzo secolo, la Mostra micologica regionale, vero fiore all’occhiello della manifestazione organizzata dalla Pro Loco di Budoia, ha esposto ben 617 specie di funghi, tutte accuratamente catalogate.

Non era mai accaduto nulla di simile prima, ma questo primato travalica i confini regionali. A sottolinearlo è Emanuele Campo, presidente del Gruppo micologico Sacilese, da sempre tra i protagonisti dell’iniziativa: “Non si tratta solo di un record per la mostra, ma di un primato assoluto in Italia: nessun’altra manifestazione del genere ha mai raggiunto un numero così elevato di specie esposte. Ne siamo particolarmente orgogliosi. È vero, questa è stata una stagione particolarmente favorevole: prati e boschi della nostra Regione erano ricchissimi di funghi. Ma il risultato ottenuto premia anche, e soprattutto, l’impegno costante di decine di esperti che, con la stessa passione, lavorano ogni anno, anche nelle stagioni più difficili, per individuare e catalogare le specie migliori”.

A queste parole fa eco Maurizio Carlonpresidente della Pro Loco Budoia: “La Festa dei Funghi e dell’Ambiente non è soltanto un evento per gli appassionati di micologia, ma un’occasione preziosa per valorizzare il nostro territorio. Il grande lavoro scientifico degli esperti si unisce alla promozione turistica, portando visitatori e curiosi da tutta Italia. È un esempio concreto di come natura, cultura e comunità possano crescere insieme. Ma c’è anche un risvolto sociale: dietro questo successo ci sono centinaia di volontari che per settimane hanno dedicato tempo ed energie, dalla raccolta dei funghi alla preparazione degli stand. Senza di loro, nulla sarebbe possibile. Il record di quest’anno è una vittoria corale che appartiene a tutta la comunità di Budoia”.