Il Friuli Doc è realtà, tutto pronto per la 26esima edizione: “È una vittoria per la città di Udine”

L’edizione 2020 di Friuli Doc a Udine.

Un Friuli Doc in formato ridotto, ma non per la qualità. Un messaggio d’incoraggiamento e l’invito per Udine a ripartire, come spiega chiaramente il logo dell’edizione di quest’anno, la 26esima, con la frase Tigninsi dûr e cjalín indenant (teniamoci forte e guardiamo al futuro). Mentre l’emergenza coronavirus ha falcidiato la maggior parte delle sagre e degli eventi regionali, come Gusti di Frontiera, Friuli Doc tenta la sfida in sicurezza e con la voglia d’innovarsi.

Il taglio del nastro sarà il 10 settembre e la manifestazione proseguirà fino al 13. Non sarà un’edizione dei record, lo specificano subito gli organizzatori ma “rappresenterà un nuovo inizio, un punto di svolta, l’occasione per ridefinire il paradigma stesso dell’evento”, come ha spiegato l’assessore comunale alle Attività produttive Maurizio Franz. 

Un’occasione che sarà condivisa con un’altra manifestazione, che si è dimostrata la rivelazione dell’estate, ovvero Udine sotto le stelle. “Sarà un abbraccio delle due manifestazioni, un abbraccio in sicurezza e nel rispetto delle regole”, ha proseguito Franz. Sicurezza: sarà proprio questa la parola d’ordine di questa edizione. 

All’ingresso delle varie aree verrà registrata in automatico la temperatura, che non dovrà essere superiore ai 37,5 gradi, e sarà possibile disinfettarsi le mani. Inoltre, sarà possibile scaricare l’app Elio, che consentirà di passare con velocità dai varchi. 

Confermate le grandi presenze gastronomiche di Friuli Doc: in piazza Duomo, Sapori di Carnia, in piazza Venerio, Mestieri Artigiani, in piazza XX Settembre il Gusto goriziano, a largo ospedale vecchio il Tarvisiano ed in via Aquileia le Pro Loco. Non mancheranno nemmeno gli eventi con incontri, degustazioni e premiazioni sotto la Loggia del Lionello. “Si tratta di una vera e propria vittoria per la città di Udine – ha commentato il sindaco Pietro Fontanini -. Non abbiamo mai smesso di crederci e oggi siamo a presentare ufficiale il raggiungimento di questo traguardo”. In due parole: buon Friuli Doc.