Dal Friuli a Torino, il trapianto di cuore sfida il maltempo e salva una 53enne

L’organo donato da una giovane donna da Udine è arrivato alle Molinette dopo una corsa contro la nebbia.

Una staffetta partita dal Friuli, contro il tempo e contro il maltempo ha permesso, nelle ultime ore, di salvare la vita di una donna di 53 anni in attesa di trapianto di cuore all’ospedale Molinette di Torino. Il prezioso organo, proveniente da Udine, ha dovuto affrontare un viaggio complesso tra aerei di emergenza, atterraggi difficili e un trasferimento finale in elicottero, sfidando una fitta coltre di nebbia che ha reso l’impresa ancora più ardua.

La paziente, affetta da una grave cardiomiopatia dilatativa, attendeva da oltre un anno il trapianto. Il cuore è arrivato da una giovane donna del Friuli Venezia Giulia, deceduta per emorragia cerebrale. La distanza – quasi 600 chilometri – e le condizioni meteo proibitive avrebbero potuto compromettere l’intervento.

L’équipe torinese è partita con un aereo privato verso Udine, affrontando le difficoltà di atterraggio dovute alla scarsa visibilità. Una volta prelevato il cuore, le complicazioni si sono ripresentate anche nel viaggio di ritorno: l’aeroporto di Torino-Caselle era chiuso per nebbia, e l’aereo è stato costretto ad atterrare a Milano Malpensa. Da lì, è scattata una nuova fase della missione: un elicottero del servizio di elisoccorso di Borgosesia ha raggiunto Malpensa, ha caricato a bordo l’équipe e l’organo, e in appena 40 minuti è atterrato sull’elisuperficie della Città della Salute e della Scienza di Torino.

Pochi istanti dopo, la paziente è stata trasferita in sala operatoria. L’intervento, durato oltre sette ore, si è concluso con successo. In una nota, l’ospedale ha sottolineato come “anche questo trapianto è il frutto di un collaudato e complesso lavoro di squadra che ha coinvolto decine di operatori, impegnati silenziosamente per trasformare un dono prezioso in una nuova vita”.