Tra soccorsi e controlli in mare, l’impegno della Guardia costiera in Friuli

Prosegue con intensità l’attività operativa della Guardia Costiera del Compartimento marittimo di Monfalcone nell’ambito dell’Operazione “Mare e Laghi Sicuri 2025”, con una costante presenza in mare e lungo la costa a tutela della sicurezza della navigazione, della balneazione e del corretto utilizzo delle risorse del mare.

Gli interventi di soccorso.

Nel corso dell’ultima settimana, numerosi sono stati gli interventi di soccorso e assistenza, resi necessari dal repentino peggioramento delle condizioni meteo-marine che ha interessato il litorale. Tra questi, il supporto fornito a un’imbarcazione a vela con due persone a bordo, in navigazione tra Grado e Monfalcone, colte da un fronte temporalesco. L’unità è stata scortata in sicurezza dai mezzi della Guardia Costiera di Grado fino al rientro in zona protetta.

In un altro episodio, una barca a vela con due diportisti stranieri a bordo è stata accompagnata all’interno del porto di Lignano Sabbiadoro dai mezzi della Guardia Costiera di Grado a seguito di un’avaria al motore, che ne impediva la manovrabilità in condizioni di mare mosso.

Sempre nelle acque di Lignano, sei persone – tra cui tre minori – sono state soccorse dopo che il natante su cui si trovavano era andato in avaria al largo dell’Isola delle Conchiglie. Le persone sono state trasbordate e trasportate in sicurezza presso il porto di Lignano dal mezzo della Guardia Costiera di Lignano, mentre il natante è stato recuperato successivamente.

In un ulteriore intervento, un’imbarcazione a vela incagliata nel canale Videra di Lignano Sabbiadoro è stata assistita a seguito di incaglio e accompagnata in sicurezza all’ormeggio dal battello della Guardia Costiera di Grado.

Infine, durante una regata nelle acque di Monfalcone, il personale della Guardia Costiera è intervenuto per prestare assistenza all’equipaggio di un’unità a vela che aveva subito un naufragio a causa del distacco della deriva. Fortunatamente, nessuno dei presenti è rimasto ferito. L’unità, semisommersa, è attualmente sotto monitoraggio in attesa della rimozione, al fine di scongiurare pericoli alla sicurezza della navigazione.

I controlli.

Oltre all’attività di assistenza e soccorso, la Guardia Costiera ha condotto controlli mirati su tutto il territorio di competenza, finalizzati a verificare il rispetto delle normative in materia di sicurezza balneare, navigazione e tracciabilità dei prodotti ittici.

Controlli lungo la costa hanno portato alla verifica di diversi stabilimenti balneari, con oltre 1.000 euro di sanzioni comminate. In particolare, è stata riscontrata l’inidoneità del locale adibito al primo soccorso presso una struttura del Monfalconese, in violazione delle previsioni dell’Ordinanza di Sicurezza Balneare.

A Grado, durante un’attività di pattugliamento in mare, è stata fermata un’unità da diporto priva della documentazione assicurativa obbligatoria. Le successive verifiche hanno permesso di accertare la mancata copertura nei mesi precedenti; il motore è stato sottoposto a sequestro amministrativo, come previsto dalle normative vigenti.

A Lignano Sabbiadoro, l’attività di controllo ha interessato una darsena in concessione, dove è stato rilevato il superamento del limite massimo di 72 ore di permanenza di natanti all’ormeggio in transito. Le verifiche hanno portato all’emissione di 6 verbali amministrativi per un totale di più di 2700 euro di sanzioni.

Infine, nell’entroterra, un controllo nella zona di Udine ha consentito di individuare circa 40 kg di prodotto ittico privo di etichettatura e tracciabilità, venduti da un ambulante fuori dalla filiera autorizzata. La merce è stata sottoposta a sequestro ed è stata elevata una sanzione amministrativa per un importo di 1500 euro.

L’attività della Guardia Costiera del Compartimento marittimo di Monfalcone, continuerà con la massima attenzione lungo tutto il litorale, al fine di garantire la sicurezza in mare e il rispetto delle regole a tutela dell’ambiente e della salute pubblica.