La lettera di una bimba per il carabiniere eroe di Gorizia che ha commosso l’Arma

La lettere di Sara per il carabiniere Iacovacci.

“Perché è stato ucciso un carabiniere? Loro devono proteggerci”. Quando ha saputo che il carabiniere in forza a Gorizia Vittorio Iacovacci era stato ucciso nell’attentato in Congo insieme all’ambasciatore italiano nella Repubblica democratica africana, Luca Attanasio, Sara, una bambina di Tortolì (provincia di Nuoro) di appena 7 anni, ha preso carta e matita per scrivere una lettera alla Legione carabinieri della Sardegna.

Ha compilato il suo messaggio, decorandolo con palloncini a forma di cuore. Il messaggio non è passato inosservato e il comandante della Legione Sardegna, il generale Luigi Gargaro, le ha risposto invitandola con la famiglia in caserma.

Carabiniere esperto, in Fvg dal 2016: chi era Iacovacci, morto nell’attacco in Congo

Così Sara, nella stazione di Tortoli, alla presenza dei vertici territoriali dell’Arma, è stata omaggiata dai militari che le hanno donato dei fumetti sui carabinieri. Felice ed emozionata, ha avuto conferma che i carabinieri continuano a proteggere lei e tutti noi, anche a costo di sacrifici. Come Iacovacci.