L’uomo si è procurato una distorsione alla caviglia scendendo dal Monte Plauris: l’intervento del Soccorso Alpino.
Un escursionista sulla sessantina, originario della zona, è stato soccorso nel tardo pomeriggio a seguito di una distorsione alla caviglia occorsagli mentre scendeva dal Monte Plauris, a seguito della quale non riusciva più a proseguire appoggiando il piede.
La Sores ha attivato all’incirca alle 17 la stazione di Udine del Soccorso Alpino e l’elisoccorso regionale. L’elicottero ha imbarcato al campo base a Venzone il tecnico di elisoccorso e un medico del Soccorso Alpino e poi, con una seconda rotazione, altri due soccorritori della stazione perché è stato necessario spostare l’escursionista dal punto in cui si trovava dopo averlo stabilizzato e imbarellato, dal momento che si trovava in un bosco a 750 metri, molto fitto, dove il recupero con il verricello non sarebbe stato semplice.
L’uomo si è fatto male poco sotto la cappella di Sant’Antonio ed è qui che sono stati sbarcati i soccorritori che in cinque minuti di discesa a piedi lo hanno raggiunto. Con l’aiuto del medico del Soccorso Alpino all’escursionista è stato bloccato l’arto con una stecco-benda e, una volta adagiato sulla barella, con gli altri soccorritori è stato traslato in campo aperto per un centinaio di metri.
Finalmente, da quel punto, l’uomo è stato prelevato grazie al triangolo di evacuazione assieme al tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino. Gli altri soccorritori sono poi scesi a piedi con gli altri escursionisti che erano i compagni di gita dell’infortunato. Una volta al campo base, è stato affidato all’ambulanza.