Maltempo, la conta dei danni: per Lignano subito 250 mila euro

Personale del camping che compie gli ultimi interventi di pulizia all'interno della struttura ricettiva

Il sopralluogo dopo il maltempo che ieri ha colpito Lignano e la Bassa.

La Protezione civile regionale stanzierà con un decreto d’urgenza 250 mila euro per affrontare le prime spese legate ai danni subiti dalle strutture pubbliche di Lignano a seguito del maltempo che ieri ha colpito la località balneare friulana.

A darne notizia è stato l’assessore regionale alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, al termine di un vertice in Municipio e di un sopralluogo al camping Pino Mare, tra le zone più colpite dalle abbondanti piogge e che attualmente ospita oltre 2.600 persone. Durante l’incontro erano presenti anche il sindaco Laura Giorgi e l’assessore ai lavori pubblici Marco Donà, con i quali è stato fatto il punto della situazione sulle principali criticità.

“Le condizioni della località balneare risultano pressoché ristabilite – ha spiegato Riccardi –. I nuclei evacuati ieri sono temporaneamente ospitati negli alberghi e rientreranno progressivamente nei bungalow. Intanto il Comune sta completando la stima dei danni di emergenza-urgenza che secondo le prime valutazioni si aggira attorno ai 250 mila euro. Queste risorse saranno immediatamente rese disponibili per consentire interventi sulle infrastrutture pubbliche.”

La Regione ha inoltre garantito la copertura dei costi legati all’alloggio degli sfollati nei giorni dell’emergenza e sta già valutando interventi strutturali per ridurre il rischio di eventi simili in futuro. Particolare attenzione sarà rivolta alle strozzature idrauliche lungo la regionale 354 e l’ex provinciale e al potenziamento degli impianti di pompaggio e delle opere di drenaggio nell’area compresa tra Lignano Pineta e Lignano Riviera.

“Con i gestori – ha aggiunto Riccardi – valuteremo la fattibilità degli interventi individuati, definendo dimensionamento tecnico ed economico. L’obiettivo è innalzare ulteriormente il livello di sicurezza di Lignano, di fronte a fenomeni che ormai si presentano più frequenti, violenti e circoscritti. In sole 12 ore tra Lignano e Bibione sono caduti 200 millimetri di pioggia. Oggi possiamo contare su un bilancio dei danni più contenuto anche grazie agli interventi realizzati negli anni.”

Riccardi ha sottolineato l’importanza della collaborazione istituzionale, ricordando il lavoro con la Regione Veneto per la gestione delle emergenze e la pianificazione degli interventi idraulici: “Questi lavori si realizzano insieme, senza logiche di competizione, ma con l’obiettivo comune di garantire sicurezza ai cittadini e alle comunità”.

Gli altri interventi urgenti in Friuli.

La Regione ha già stanziato 800mila euro per sostenere i Comuni colpiti sia da questa emergenza sia da quella delle scorse settimane. “Si tratta di eventi sempre più violenti e circoscritti, che richiedono investimenti costanti in opere di contenimento e sistemazione” ha detto Riccardi.

Nello specifico, ad Arta Terme sarà messa in sicurezza la strada che porta alla frazione di Lovea, mentre a Caneva si interverrà sulle opere idrauliche danneggiate. A Castelnovo del Friuli sarà necessario intervenire su un tratto stradale minacciato da una frana, mentre a Cividale del Friuli i
tecnici andranno a operare lungo la strada di Picojut, compromessa dalla caduta di massi e alberi.

Altri interventi saranno avviati a Forgaria del Friuli, Pinzano, Prepotto, Ragogna, Tarcento, Travesio e Venzone, dove le forti piogge hanno reso necessario un rapido lavoro di ripristino per garantire la sicurezza della viabilità e la tenuta delle infrastrutture.