Il presidente Zanin alla Messa dello Spadone: “una tradizione che unisce tutti”

Una tradizione che unisce tutta la comunità friulana.

Una tradizione secolare che unisce la comunità attorno allo scambio di doni tra potere temporale e potere spirituale: in questo gesto si riconosce la forza della Patria del Friuli che nasce dall’autonomia che essa aveva dal tempo di Aquileia in poi e che ancor oggi deve essere il motore per dare dignità a questo popolo riscoprendo quei valori di umanità e di convivenza civile che gli ultimi recenti fatti relativi a una certa violenza nei rapporti tra chi ha di più rispetto a chi ha di meno hanno segnato, e per questo devono far riflettere: il significato simbolico di questa Messa deve farci pensare che siamo una comunità e come tale, se siamo uniti, riusciamo a guardare al futuro con speranza”.

E’ il commento del presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin presente a Cividale ai riti dell’Epifania, con la liturgia della solenne Messa dello Spadone nel Duomo, e con la rievocazione storica per ricordare l’entrata in città del Patriarca Marquardo di Randeck avvenuta nel 1366. Alla cerimonia, a rappresentare la Regione erano presenti anche il vicepresidente della Giunta Riccardo Riccardi e i consiglieri regionali Franco Iacop, Elia Miani e Mariagrazia Santoro.