Molestie e violenze sul lavoro in Fvg, Legacoop scende in campo

Progetto di Legacoop Fvg contro le molestie sul lavoro.

Contro le molestie e le violenze sul lavoro in Fvg, scende in campo la Legacoop Fvg. “Una donna su tre subisce violenza fisica, mentale o sessuale nel corso della propria vita lavorativa. Questo stando al report pubblicato nel 2018 dall’Organizzazione mondiale della sanità. Numeri che, a guardare gli ultimi dati Istat, diventano se possibile ancor più allarmanti. A maggior ragione considerato il fatto che i casi sono sicuramente sottostimati per il basso numero di denunce presentate. Gesti inappropriati, messaggi a sfondo sessuale, mobbing, abusi di potere, quando non casi di violenza fisica vera e propria sembrano purtroppo essere quasi all’ordine del giorno”, sostiene Legacoop Fvg.

Da qui nasce il progetto “Buone pratiche per l’individuazione, la prevenzione e la gestione dei fenomeni di violenza e molestia sui luoghi di lavoro“, messo a punto da Legacoop Fvg insieme con l’Inail regionale e in collaborazione con Isfid Prisma. Lo scopo è quello di accrescere la consapevolezza delle cooperative associate sui fenomeni delle violenze e molestie nei luoghi di lavoro attraverso un’azione di sensibilizzazione, informazione e di promozione di buone prassi.

Il progetto.

Sta proseguendo, infatti, da giugno scorso il progetto che ha previsto l’attivazione di un centralino competente, raggiungibile al numero 04321513646 o via email all’indirizzo sicurezza@fvg.legacoop.it per una prima informazione e promozione della prevenzione nell’ambito della gestione e prevenzione di casi di violenza e molestie sui luoghi di lavoro. “Oltre una trentina, fino ad ora, i contatti ricevuti dalle associate – confermano da Legacoop Fvg –, principalmente per chiedere informazioni sul progetto e sulle modalità di adesione e attuazione dello stesso. Numeri che indicano un interesse verso queste tematiche e che siamo certi aumenteranno ancora adesso che si è conclusa la pausa estiva”.

Si stanno somministrando ora dei questionari anonimi, ai soggetti individuati dalle cooperative, per rilevare il grado di consapevolezza rispetto al tema delle molestie e per analizzare la percezione rispetto alle misure che l’azienda ha messo o può mettere in pratica sul fronte della prevenzione.

Fenomeno sommerso.

“Purtroppo – confermano da Legacoop – si tratta di un fenomeno molto sommerso, perché sono veramente poche le persone, donne o uomini, che denunciano. Dal nostro osservatorio, seppur parziale, abbiamo notato come ad esempio siano in aumento, soprattutto tra le giovani, i casi di molestie tra donne e come, per la stragrande maggioranza dei casi, le violenze o le molestie arrivino da persone esterne all’ambiente lavorativo, quindi clienti o fornitori per capirci. Ecco perché – proseguono dall’associazione – è fondamentale analizzare il fenomeno per capire come creare le condizioni lavorative affinché questi episodi non si verifichino. Lo scopo, quindi, in questo momento non è tanto rilevare il numero di molestie, quanto le azioni che le cooperative mettono in atto per prevenirle”.

L’analisi dei dati e le linee guida per le aziende.

Una volta terminata la raccolta dei dati, questi verranno elaborati per realizzare delle linee guida e delle buone pratiche da seguire, per poi concludere con un monitoraggio finale a verifica di quanto queste siano servite alla riduzione del fenomeno.

“Legacoop – concludono dall’associazione che conta 130 associate, tra cui le più grandi in Friuli Venezia Giulia – ha da sempre messo a punto interventi formativi e culturali che mettano al centro non tanto il lavoratore o la lavoratrice in quanti tali, ma prima di tutto le persone che in ultima analisi costituiscono la società in cui viviamo. Luoghi di lavoro compresi”.