Perseguita la ex e la minaccia di morte, arrestato un 42enne

L’uomo aveva minacciato la donna di morte.

La notte dello scorso 14 febbraio “San Valentino” un equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico “Squadra Volante” della Questura di Pordenone è intervenuta in un appartamento a Cordenons.

Una donna 43enne aveva poco prima allertato la sala operativa riferendo che il suo ex marito, un militare 42enne in servizio a Pordenone, con il quale aveva interrotto la relazione da ormai due anni, in preda alla rabbia ed accecato dalla gelosia, aveva fatto irruzione all’interno della casa, dove la donna dormiva insieme ai due figli minori della donna, convinto di sorprendere la sua ex in compagnia di un uomo. La donna spaventata dal folle comportamento dell’uomo ha quindi allertato la polizia che giunta prontamente sul posto non è riuscita rintracciare l’ex marito che si era allontanato poco prima dell’arrivo della pattuglia.

L’uomo inoltre, poco prima di allontanarsi, aveva minacciato di morte la donna dicendo che sarebbe ritornato per uccidere lei e il suo amante. Dopo aver lasciato l’appartamento l’ex marito iniziava a tempestare di messaggi e chiamate la donna continuando nelle gravi minacce.

La donna, spaventata dell’accaduto, seguente si è presentata negli uffici della Squadra Mobile della Questura di Pordenone per presentare querela contro l’ex marito, raccontando anche di altri episodi vessatori compiuti dall’uomo che non ha mai accettato la fine della loro relazione e la possibilità che la donna potesse avere altri compagni.

Pochi giorni dopo, grazie alla tempestiva richiesta della procura di Pordenone, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pordenone ha emesso nei confronti dell’uomo la misura del divieto di avvicinamento alla sua ex moglie con installazione del dispositivo del braccialetto elettronico.

Le nuove minacce e l’arresto.

Nonostante la misura cautelare, la notte primo marzo l’uomo si è presentato sotto casa della donna e forzando al porta d’ingresso ed entrando all’interno dell’appartamento per pochi secondi, svegliando la donna e i figli minori della coppia.  Poi è riuscito ad allontanarsi prima dell’arrivo delle pattuglie delle volanti allertate dalla segnalazione di allarme del braccialetto elettronico. L’ex marito dopo essere fuggito dall’abitazione della donna, e nonostante il divieto di comunicazione, ha continuato a chiamare ripetutamente e mandare messaggi all’ex.

Immediatamente il pubblico ministero procedente, cha ha coordinato l’attività della polizia giudiziaria, richiedeva l’aggravamento della misura ed il gip ha disposto l’applicazione della misura cautelare del carcere. L’uomo è stato quindi prontamente fermato dagli agenti della Squadra Mobile e tradotto presso la casa circondariale di Treviso.