Picco di casi in Croazia, scatta l’allarme. Il Fvg pronto a introdurre i tamponi rapidi al confine per evitare i contagi di Covid “di importazione”

L’idea tamponi al confine per evitare i contagi di ritorno.

Altro picco di casi di coronavirus in Croazia e la Regione Fvg pensa a misure per impedire i contagi da “importazione”. Preoccupa l’impennata di Covid-19 nel Paese balcanico, dove l’11 agosto si sono registrati 91 nuovi contagiati.

A far scattare l’allarme, in suolo italiano, sono i 7 contagi tra ragazzi bresciani di ritorno dalle vacanze in terra croata. Ed è normale che anche in Friuli la guardia sia alta, vuoi per la vicinanza geografica, vuoi perché il litorale dello Stato balcanico è tra i preferiti dai corregionali per le vacanze all’estero.

Per impedire una recrudescenza di casi in Fvg, il governatore Massimiliano Fedriga starebbe pensando di introdurre tamponi rapidi ai confini per chi ha soggiornato in Croazia ed è di ritorno. L’ipotesi è al vaglio, e potrebbe essere adottata a breve. In altre regioni d’Italia, i presidenti hanno già preso delle contromisure quali, per esempio, mettere in quarantena per 14 giorni chi rientra dalla Croazia dopo le ferie.