Provoca un incidente a Udine e mostra una patente slovena falsa

L’uomo dopo l’incidente ha mostrato una patente slovena che è risultata falsa.

Nel tardo pomeriggio di lunedì 4 novembre, il personale del Nucleo di pronto intervento della Polizia Locale di Udine, in collaborazione con l’Ufficio di polizia giudiziaria, è intervenuto a seguito di un incidente stradale avvenuto in viale Palmanova, in cui tre persone sono rimaste lievemente ferite.

Durante i rilievi, il conducente responsabile dell’incidente ha esibito una carta d’identità e una patente di guida slovene, risultate però falsa dopo un attento controllo degli agenti. L’occhio esperto degli operatori ha infatti notato alcune anomalie nei sistemi di sicurezza e nella qualità della stampa dei documenti: caratteri sbiaditi e dettagli difformi rispetto agli originali emessi dallo Stato sloveno.

Le verifiche e l’arresto.

Accertamenti successivi hanno permesso di identificare l’uomo come un cittadino albanese, già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali legati a guida senza patente, guida in stato di ebbrezza e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’uomo è stato arrestato per detenzione di documento falso valido per l’espatrio, denunciato per false dichiarazioni sulla propria identità e per falso materiale, nonché sanzionato per guida senza patente con una multa di 5.000 euro e fermo amministrativo del veicolo per tre mesi. Nella giornata successiva, il Giudice del Tribunale monocratico di Udine ha convalidato l’arresto, disponendo la scarcerazione dell’imputato in attesa del processo.

«Questo intervento dimostra l’importanza della presenza costante della Polizia Locale sul territorio», sottolinea l’assessore alla Polizia Locale Rosi Toffano. «La prevenzione è la prima forma di sicurezza: grazie all’attenzione e alla competenza degli agenti, non solo vengono scoperti comportamenti illeciti, ma si contribuisce a rendere le nostre strade più sicure per tutti. Il loro lavoro quotidiano è un presidio fondamentale di legalità e fiducia per la comunità».