Maxi controllo in via Chisimaio: spunta il cellulare rubato a un 16enne

Il cellulare trovato era frutto di una rapina in via Renati a Udine.

Maxi blitz dei carabinieri alla Casa dell’Immacolara, la struttura di accoglienza per minori stranieri non accompagna di via Chisimaio a Udine: durante le perquisizioni è stato trovato un cellulare frutto di rapina e altro materiale di cui si cerca il proprietario.

Il blitz.

Oltre venticinque militari della Stazione Carabinieri di Udine, supportati dal Nucleo Cinofili di Aviano e dal personale della Polizia Locale, hanno setacciato l’intero complesso e le aree verdi circostanti in esecuzione di un decreto di perquisizione emesso dalla Procura.

L’operazione nasce da un episodio avvenuto lo scorso 29 novembre a Udine quando un giovane udinese di 16 anni era stato aggredito da un individuo col volto coperto da un passamontagna. Dopo una colluttazione che era costata al minore sette giorni di prognosi, il rapinatore era fuggito con il suo smartphone.

Le indagini tecniche hanno localizzato il dispositivo proprio all’interno della struttura di accoglienza. Durante il controllo, i Carabinieri hanno rinvenuto il telefono nella tasca di un giubbotto in uso a un giovane ospite, che è stato immediatamente denunciato per ricettazione.

Mentre lo smartphone si appresta a tornare nelle mani del legittimo proprietario, le indagini proseguono per accertare se il ragazzo trovato in possesso del dispositivo sia lo stesso autore dell’aggressione di novembre.

Non solo il cellulare: l’appello ai cittadini.

Nel corso delle operazioni, all’interno della struttura sono stati ritrovati anche numerosi monopattini elettrici, biciclette e biciclette elettriche, sui quali sono in corso accertamenti volti a stabilirne l’effettiva provenienza.

Proprio per questo, il Comando dei Carabinieri invita chi abbia subito il furto di una bicicletta o di un monopattino nel recente periodo a recarsi presso la Stazione di viale Trieste 28. Lì sarà possibile visionare le fotografie dei mezzi sequestrati ed eventualmente dimostrarne la proprietà per chiederne la restituzione.