“Rinascita”, un’opera d’arte all’asta per ricavare fondi per l’ospedale di Udine

L’idea del pittore e scultore Adriano Piu per l’ospedale di Udine.

Un’opera d’arte all’asta per sostenere l’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. È l’iniziativa lanciata da Adriano Piu, pittore e scultore di Chiarmacis di Teor. “Rinascita”, la sua creazione, è una tela di 120 per 150 e rappresenta una mascherina, che alla base del quadro riporta una frase di un politico, storico, giornalista e militare britannico, Wiston Churchill, che dice: “Mai nella storia degli umani conflitti – tanti dovettero tanto a tanto pochi”.

“Tutti siamo consapevoli della gravità del Covid-19 – spiega Adriano -, un nuovo virus sconosciuto da tutti gli esperti del settore. La mia dimora è una casa contadina ristrutturata con il mio studio e ampio giardino: come tutti i giorni, vivo all’interno dello stesso dove creo opere d’arte. Il decreto emesso del governo italiano, per fronteggiare questo drammatico coronavirus, ordina a tutti gli italiani di rimanere chiusi nelle proprie abitazioni e di uscire solo per necessità estreme. Sinceramente e fortunatamente, la mia vita non ha subito un grande mutamento, abituato a trascorrere la maggior parte delle giornate all’interno del mio laboratorio. In questo difficile periodo, riflettendo sulle condizioni in cui sono costretti a lavorare in prima linea tutti i medici, infermieri e operatori sanitari per combattere questo virus invisibile e salvare più persone possibili mettendo a rischio la propria vita, ho voluto trasmettere un mio momento di profonda inquietudine, con quest’opera dal titolo Rinascita”.

Da qui ha preso forma l’idea solidale. “Desidero dare un piccolo contributo mettendo l’opera all’asta. Il ricavato verrà successivamente devoluto all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine – puntualizza Piu -. Perché una grande mascherina? La reputo uno scudo per la difesa che noi umani abbiamo in questa guerra globale, che obbliga la distanza e nega il contatto. Le piazze e le strade vuote avvolte da un grande silenzio violato solo dalle sirene delle ambulanze e forze dell’ordine, mi provocano uno stato d’ angoscia, ma nello stesso tempo una pace interiore nell’auspicio di una rinascita del nostro paese”.