Il malore, probabilmente causato dallo schock termico, è stato fatale per Gino Brovedani, 91enne di Morsano al Tagliamento.
Ha cercato refrigerio dal caldo di questi giorni sciacquandosi in un lavatoio quando è stato colto da un malore purtroppo risultato fatale. Gino Brovedani, 91 anni, ex operaio tessile e figura storica di Morsano al Tagliamento, è stato trovato senza vita nella tarda mattinata di ieri, nel lavatoio del suo pozzo artesiano, nella sua abitazione in via Portogruaro. A lanciare l’allarme è stato un amico, insospettito dal fatto che l’anziano non fosse arrivato come d’abitudine in paese.
La scoperta è avvenuta nella mattinata del 3 luglio. Un agente della polizia locale, inviato sul posto, ha notato il corpo dell’anziano e ha subito allertato i carabinieri di Cordovado e la sezione scientifica. L’area è stata transennata per consentire gli accertamenti.
Secondo una prima ricostruzione, Brovedani si sarebbe recato nel lavatoio per rinfrescarsi durante una delle giornate più torride dell’estate. È probabile che il contatto con l’acqua gelata, in netto contrasto con le alte temperature esterne, abbia provocato uno shock termico e un conseguente malore fatale. Il medico legale ha stimato che la morte sia avvenuta almeno 48 ore prima del ritrovamento.
La salma è stata recuperata nel primo pomeriggio. Sarà la Procura a stabilire se disporre ulteriori accertamenti, ma al momento tutto fa pensare a una tragica fatalità.
Un punto di riferimento per la comunità
Gino Brovedani era una figura amata e rispettata in tutta Morsano. Ex dipendente della Vitadello di Cordovado, Gino non si era mai sposato, ma la sua casa immersa nella campagna era piena di vita e di ricordi. Appassionato di calcio, fu lui nel 1981 a rifondare la squadra di Morsano, facendo rinascere lo sport giovanile locale. Non un presidente da scrivania, ma un vero tuttofare: segnava il campo, puliva gli spogliatoi, portava l’acqua ai ragazzi. La sua idea del calcio era educativa: disciplina, rispetto e spirito di gruppo.