Il maxi impianto fotovoltaico di San Giorgio di Nogaro fa discutere

I dubbi del consigliere regionale Sergo sull’impianto.

Il nuovo campo fotovoltaico della zona industriale di Aussa Corno a San Giorgio di Nogaro si estenderà per ben 52.000 metri quadrati e avrà una potenza di 5,5 megawatt. In questi giorni, è stato avviato il procedimento amministrativo di assoggettabilità dell’impatto ambientale dell’impianto.

La zona scelta si trova vicino alla Cimolai e al fiume Corno, un’area molto appetibile perché non interessata alle problematiche dell’inquinamento.

“Ovviamente la produzione di energia fotovoltaica è sempre ben vista”, spiega Cristian Sergo, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle. Tuttavia, “Quello che ci sta facendo allarmare -continua Sergo – sono le tante contraddizioni in una scelta del genere”. Infatti, ci si chiede perché utilizzare un terreno coltivato per installare dei pannelli che possono essere collocati sopra un capannone.

“I proponenti -continua il consigliere – sanno di cosa stiamo parlando considerato che abbiamo avuto il caso della IBlu srl.  L’azienda ha ottenuto l’approvazione per l’avvio di una nuova attività di trattamento rifiuti speciali proprio nel terreno dove insiste già un campo fotovoltaico”.

Inoltre, “Tutto è ancor più assurdo e paradossale se pensiamo è arrivato il parere favorevole per il nuovo impianto della Vetreria Piegarese.  La cosa assurda è che i tetti della nuova struttura non prevedono l’installazione di
pannelli”.

Dunque, il MoVimento chiede l’intervento della regione, del Cosef e del comune al fine di trovare una soluzione che possa garantire sia le giuste pretese imprenditoriali sia lo sviluppo di un’area da sempre ritenuta strategica. In questo modo, Sergo invita ad una riflessione immediata sullo sviluppo sostenibile.