Raffica di telefonate truffa ma gli anziani non ci cascano: 12 colpi a vuoto in poche ore

12 tentativi di truffa nel Friuli Occidentale, tutti sventati.

Una raffica di telefonate truffaldine ha raggiunto nella giornata del 13 novembre numerosi anziani della provincia di Pordenone: tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio sono stati registrati almeno dodici tentativi di truffa, tutti sventati grazie alla prontezza delle vittime e all’intervento dei Carabinieri. Il numero reale delle chiamate potrebbe essere ben più alto: dodici sono infatti le persone che, dopo aver evitato la trappola, hanno contattato l’Arma per segnalare l’accaduto.

La mappa dei tentativi di truffa.

La zona più colpita è stata quella di Zoppola, dove si contano sette tentativi, ma episodi analoghi sono stati segnalati anche ad Aviano, San Quirino, Brugnera, Fiume Veneto e Vivaro. Proprio a Vivaro una badante ucraina ha evitato che una 90enne cadesse nel tranello: capito cosa stava accadendo, ha interrotto la telefonata e avvisato la figlia dell’anziana, che ha immediatamente allertato i Carabinieri.

Il metodo del finto furto.

Il metodo utilizzato dai truffatori è sempre lo stesso. Al telefono si presentano come appartenenti all’Arma, sostenendo che la vittima o un suo parente sia coinvolto in un furto di gioielli. Con tono convincente chiedono di raccogliere tutti gli ori presenti in casa, perché un finto “collega” sarebbe passato di lì a breve per verificarli.

In tutti i casi, però, gli anziani si sono insospettiti e hanno fatto la scelta più corretta: chiamare direttamente la caserma. I veri Carabinieri li hanno subito rassicurati, confermando la falsità della storia e bloccando così ogni tentativo di truffa. Le indagini ora puntano a identificare gli autori delle chiamate.

Secondo l’Arma, il risultato ottenuto dimostra una crescente consapevolezza tra i cittadini, anche grazie alla costante attività informativa portata avanti da Comandi di Compagnia e Stazione, che da mesi incontrano la popolazione per spiegare come riconoscere e prevenire questi raggiri.

I Carabinieri ricordano di diffidare sempre da telefonate in cui sedicenti appartenenti alle Forze dell’Ordine o avvocati prospettano situazioni di emergenza e chiedono denaro o oggetti preziosi. Il modus operandi dei truffatori è ormai noto e difendersi è possibile: i dodici casi sventati nella stessa giornata lo dimostrano.