Diversi gli episodi nelle stazioni di Udine e Basiliano.
La Polizia Ferroviaria di Udine chiude il cerchio su un gruppo di “writers” specializzato nell’imbrattamento dei treni in sosta presso il deposito dello scalo ferroviario delle stazioni di Udine e Basiliano.
Da diversi anni i due siti sono bersaglio, specie nelle ore notturne, delle bravate dei cosiddetti “graffitari”, che sono soliti dipingere vagoni e motrici in sosta con disegni e scritte “artistiche”, causando ingenti danni economici alla Società Trenitalia e forti disagi all’intero servizio ferroviario.
Da Parma e Vincenza al Friuli.
Tra i più attivi spicca un gruppo proveniente dalle province di Parma e Vicenza. I giovani si muovevano nell’ombra, coperti da passamontagna, abiti scuri, armati di bombolette spray ed arnesi per vandalizzare il materiale ferroviario, rivelando un modus operandi altamente organizzato.
I fatti risalgono al mese di marzo del 2025, quando una complessa e prolungata attività di indagine, condotta dalla Polfer di Udine e dal Compartimento Polizia Ferroviaria di Trieste ha permesso di identificare e denunciare quattro soggetti, tutti maggiorenni, per imbrattamento in concorso, consumato su convogli ferroviari in sosta gli scali di Udine e Basiliano.
Le indagini, che si sono sviluppate grazie a sistemi di videosorveglianza di ultima generazione e dall’analisi tecnica dei graffiti e dei dati presenti sulla rete, sono culminate con una serie di perquisizioni presso le abitazioni degli indagati, che hanno permesso di sequestrare una notevole mole di materiale probatorio, al memento ancora al vaglio degli inquirenti.
Un altro gruppo di writers.
Inoltre, lo scorso 9 novembre, sempre nell’ambito dell’attività di contrasto del fenomeno, in stretta sinergia con Fs Security di Udine, gli operatori della Polfer hanno sorpreso un altro gruppo di “writers” in piena attività. I responsabili si sono dati alla fuga lasciando sul campo 7 zaini con un totale di 124 bombolette spray e diversi attrezzi del mestiere.
Grazie ad una rapida indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Udine, è stato possibile addivenire all’individuazione di uno dei responsabili, presso la cui abitazione, sottoposta a perquisizione su disposizione della stessa Procura, è stato rinvenuto ulteriore materiale probatorio. Il sedicente “artista”, un noto “writer” del trevigiano, è stato denunciato per il reato di imbrattamenti in concorso con altri complici. Si attende ora l’esito delle perizie sul materiale sequestrato, che potrebbe rilevare ulteriori collegamenti ad imbrattamenti organizzati su scala nazionale ed europea.




