Truffa amorosa su internet: friulana sborsa 50 mila euro per un uomo inesistente

La truffa online ai danni di una donna friulana.

Cinquantamila euro spillati con l’illusione di poter trascorrere gli ultimi anni della propria vita circondata da amore e serenità. Questo è quello che è accaduto ad una signora settantenne friulana.

Spesso ci si affida, in assenza di amici, parenti o persone fidate, al mondo virtuale, credendo ciecamente a chi millanta amore e promesse a lungo termine. La donna è cresciuta e tutt’ora vive in un paesino di poche anime alle porte di Udine. Una vita passata a lavorare come infermiera prima all’ospedale di Pordenone poi, negli anni precedenti la pensione, in quello di Udine. L’anno scorso, dopo una lunga malattia degenerativa, l’anziana ha perso il marito, con il quale aveva trascorso più di cinquant’anni della sua vita.

I figli non sono mai arrivati, la coppia ha sempre colmato la propria esistenza tra lunghe gite fuori porta ed associazioni benefiche. Di punto in bianco però, la donna sente che tutte le sicurezze maturate nei lunghi anni iniziano a vacillare, sente il bisogno di dare e ricevere ancora amore. Così, con la complicità di quella che negli anni lavorativi è stata la collega con la quale si confidava, si iscrive ad un noto sito di incontri, senza però grosse aspettative: una caffè, una cena, un ballo. Dopo qualche giorno, ecco palesarsi quello che sembrava superare qualsiasi aspettativa: un bell’uomo di mezza età, dinamico, simpatico.

Quest’uomo riesce da subito ad ottenere la sua fiducia, riempiendo la donna di frasi d’amore e trasporto. Dice di avere un passato come manager industriale e sostiene di trovarsi momentaneamente ricoverato in un ospedale parigino per delle cure sperimentali che dovrebbero migliorare alcuni problemi alla colonna vertebrale che l’uomo dice di portarsi dietro da diverso tempo. Lei si sente la sua donna e, alla luce di questo, non trova poi così strano che l’uomo chieda proprio a lei di inviargli tramite Postepay i primi soldi per poter uscire dalla clinica.

L’uomo, infatti, sostiene che la sanità sia molto costosa ma soprattutto che le sue carte di credito siano state erroneamente bloccate per l’uso all’estero. Le richieste iniziano ad essere via via sempre più frequenti ed esose, l’uomo non si fa scrupoli nemmeno quando la donna dice di dover per forza di cose chiedere un prestito, in quanto i risparmi di un’intera vita sono oramai prosciugati. Inizialmente si tratta di poche centinaia di euro, che di lì a poco sarebbero diventate somme a tre zeri.

La donna si sente in colpa, la sua mente in poco meno di dodici mesi, è diventata succube di una persona senza scrupoli e manipolatrice. Sembrano lontani i tempi in cui la donna credeva che avrebbe incontrato questo fantomatico ex imprenditore e che assieme avrebbero passato il resto dei loro giorni. Centinaia, migliaia di messaggi, telefonate, perfino mail, si sono poi rivelate essere niente di più di uno squallido raggiro.

Un vortice di frustrazione e sfiducia in sé stessa, quando realizza finalmente di aver gettato in pasto ad un truffatore tutti quei soldi che, tra prelievi bancari e prestiti, sono risultati ammontare a ben cinquantamila euro. Con grande forza, la donna trova il coraggio di parlarne e viene convinta ad esporre denuncia. Foto ed identità sono da subito risultate essere legate ad un’altra persona, ignara di tutto questo.

Ora, le autorità competenti valuteranno il da farsi, ma spesso la vergogna e la paura di essere derise e giudicate fa si che le centinaia di donne che vengono raggirate in questo modo, non sporgano alcuna denuncia, così da permettere alla persona che ha rubato loro non solo i sogni ma soprattutto i soldi, possa farla franca. Spesso purtroppo la vittima si convince che la colpa è unicamente della propria ingenuità, nell’aver creduto alle parole di uno sconosciuto, quando invece questi soggetti sono spesso molto abili ad inquadrare e raggirare chi attraversa dei momenti di particolare fragilità.