Importante scoperta a Udine: un metodo innovativo per trovare il coronavirus

Consente il taglio del costi ed è più veloce

Un metodo di analisi dei tamponi per la rilevazione del coronavirus che potrebbe permettere di ridurre notevolmente i costi e di passare dagli attuali 700 tamponi analizzati al giorno a 1600 totali. Questa la scoperta della biologa Stefania Marzinotto e del tuo team dell’Azienda Sanitaria di Santa Maria della Misericordia di Udine.

Il reparto, attivo 24 ore al giorno 7 giorni su 7 per la risoluzione del problema, è fiero di presentare un nuovo metodo di analisi che potrebbe rivelarsi rivoluzionario. La carenza di materiali per la rilevazione del coronavirus dai tamponi stava diventando un problema non solamente della regione, ma ben più diffuso. Il team dopo instancabili ricerche è riuscito a trovare un metodo che permette di sequenziare il materiale senza l’utilizzo del sempre più raro kit, estraendo l’RNA con metodi fisici diversi da quelli applicati prima.
Il laboratorio è già stato contattato da realtà che, come Udine, hanno difficoltà nell’analizzare tutti i tamponi e prevede di investire ancora tempo e risorse nel perfezionamento di questo nuovo metodo. 

“La scoperta della biologa Marzinotto e del suo team ci fornisce uno strumento importante nel contrasto alla diffusione del coronavirus, garantendo la possibilità di eseguire i test nonostante la scarsità dei reagenti per i tamponi finora utilizzati”, commenta l’assessore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, evidenziando l’importante obiettivo raggiunto con l’identificazione del metodo di individuazione della positività al coronavirus alternativo al tampone effettuato finora.