Le origini del saluto “Mandi”, che contraddistingue il Friuli in tutto il mondo

Tratto da Ce fastu? Bollettino della Società Filologica Friulana.

Quando una persona straniera, ma molto famosa, ci saluta con un “mandi“, in automatico parte un applauso. Successe nel 1989, ad una delegazione di Friulani durante un’udienza di Papa Wojtyla. Più recentemente ci ricordiamo, per esempio, del “mandi” al concerto di Bruce Springsteen, che però cantava nello stadio di Trieste.

Ma cosa vuol dire e quali sono le origini del saluto che unisce i Friulani di tutto il mondo? Proviamo a darvi una spiegazione, se sapete di altre origini, fatecelo sapere!

Una delle tante origini.

Nel “Popolo del Friuli“, giornale di molti anni fa, l’articolista proponeva di sostituire mandi con molto bene. Affermava che il nostro simpatico mandi derivasse da mane diu di origina romana. Anche nella “Vita Cattolica“, vediamo un altro giornalista che insiste per tale spiegazione.

Questa tradizione del mane diu o manes diu traeva la sua origine da Carlo Alberto Murero, professore valentissimo in un Liceo classico, il quale di frequente si compiaceva trattenere i propri alunni su questioni etimologiche. Era però un’ipotesi che non sembrava reggere.

Infatti, il signor Giorgio Borghi discusse ampiamente dell’argomento, concludendo trattarsi, con molta probabilità, di una forma abbreviata di raccomandi o marcomandi. Lo stesso italiano “raccomandare” equivaleva pure ‘a dare o mandare salute, mandare a salutare.