Il bostrico distrugge i boschi di montagna in Fvg, arriva l’indennizzo regionale

L’indennizzo per i danni del bostrico in montagna in Fvg.

Arrivano in finanziaria regionale i contributi di ristoro per i comuni colpiti dal “flagello” del bostrico. Questo insetto, che causa gravi problemi agli alberi che attacca, provoca anche forti danni economici. Ma grazie all’impegno della Regione Fvg, i territori potranno essere compensati dalle perdite.

Lo annuncia Stefano Mazzolini, vicepresidente del Consiglio regionale, illustrando i dettagli dei commi 107 bis e ter in legge di stabilità che assegnano apposite risorse. “Abbiamo stanziato 500.000 euro per ristorare i danni patiti dai boschi di proprietà comunale a causa del bostrico – racconta Mazzolini -. Con un apposito fondo, andremo a sanare i danni per l’intero territorio regionale interessato dalla criticità”.

“Ringrazio il presidente Massimiliano Fedriga e l’assessore alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, per la sensibilità dimostrata verso le problematiche della montagna – aggiunge Mazzolini -. Il bostrico non sta soltanto distruggendo le piante che attacca, ma causa anche forti perdite di introiti per i comuni che hanno boschi di proprietà, che tagliano il legname per poi rivenderlo. Grazie al fondo appena istituito, daremo una risposta concreta ai Municipi in difficoltà, andando a risolvere i problemi di bilancio per tutte le comunità interessate”.

Ma l’attenzione della Regione per la montagna non si esaurisce qui. Sempre nel contesto della Legge di Stabilità, sono stati stanziati più di 9 milioni per la manutenzione e il rifacimento delle viabilità comunali. In particolare, 100.000 euro sono stati destinati ai comuni di Verzegnis, Paularo, Treppo Ligosullo, Forni di Sopra, Cercivento, Enemonzo, Tolmezzo, Paluzza, Trasaghis, Osoppo, Resia, Bordano, Venzone, Villa Santina, Sauris, Dogna, Moggio Udinese, Sutrio, Lauco, Ravascletto, Ovaro, Amaro, Raveo, Comeglians e Malborghetto Valbruna, 98.000 euro vanno a Chiusaforte e Trasaghis, 90.000 a Rigolato, 85.000 ad Arta Terme, Prato Carnico, Zuglio e Forni Avoltri, 84.000 a Socchieve e 68.000 ad Ampezzo. “Ringrazio la Giunta Fedriga e in particolare il gruppo Lega – conclude Mazzolini – per aver ascoltato le necessità dei territori montani. Da parte mia, proseguirò nel 2021 con rinnovato slancio e impegno”.

Stefano Mazzolini