I dati dell’export registrati in Friuli Venezia Giulia.
Nonostante la forte incertezza che caratterizza il contesto internazionale, nel primo trimestre del 2025 il valore dell’export delle imprese del Friuli Venezia Giulia si è attestato a 6,2 miliardi di euro, contro i 4,9 registrati nello stesso periodo dello scorso anno. La notevole crescita osservata, pari a +1,3 miliardi e +26,1% in termini relativi, è stata la più elevata tra tutte le regioni italiane. Lo rende note il ricercatore dell’Ires Fvg Alessandro Russo che ha rielaborato dati Istat.
A livello nazionale la variazione, nel complesso, è stata pari a +3,2%, nel Nordest l’incremento si è fermato al +1,6%, in quanto tutte le altre regioni a parte la nostra presentano una flessione: Trentino-Alto Adige -1,1%, Emilia-Romagna -1,1%, Veneto -1,2%.
Sempre nel primo trimestre 2025 si riscontra un modesto aumento del valore delle importazioni della nostra regione (+1,8%); l’avanzo commerciale è pertanto decisamente aumentato (da 2,4 miliardi di euro nei primi tre mesi del 2024 a 3,6 miliardi quest’anno).
Il risultato è stato favorito dalla cantieristica navale.

Il risultato positivo è stato favorito dall’andamento della cantieristica navale, caratterizzata, come è noto, da una elevata variabilità dell’export nel tempo. Nel primo trimestre dello scorso anno le vendite di navi e imbarcazioni avevano totalizzato un valore comunque apprezzabile, pari a quasi 1 miliardo di euro, mentre nella prima parte del 2025 hanno superato quota 2,2 miliardi (pari ad un incremento del 127%). Anche al netto di questo comparto la variazione dell’export regionale si manterrebbe in ogni caso leggermente positiva (+0,5%).
Gli altri principali settori di specializzazione dell’economia del Friuli Venezia Giulia mostrano in genere dei risultati decisamente positivi in termine di vendite estere: è il caso della meccanica strumentale (+7,8%), dei mobili (+12,4%), e dei prodotti alimentari e delle bevande (+15,4%). Più stabile l’andamento della metallurgia (+0,5%), mentre il comparto che comprende computer, apparecchi elettronici e ottici presenta una decisa flessione (-64,1%, connessa all’area giuliana).
A livello territoriale l’incremento registrato nella cantieristica è attribuito interamente alla provincia di Trieste (+308,3%) e per questo motivo l’area isontina presenta una diminuzione significativa (-78,3%). La provincia di Udine registra un aumento pari a +1,2%, quella di Pordenone registra un risultato maggiormente positivo (+8,3%).
Aumentano soprattutto i flussi verso la Germania e gli Usa
In merito alle destinazioni geografiche dell’export delle imprese regionali, si osserva infine una crescita sostenuta dei flussi destinati alla Germania (+187,4%, pari a oltre un miliardo in più rispetto al primo trimestre 2024), grazie alla cantieristica navale (l’attribuzione dipende in genere dal Paese di riferimento della società armatrice). Anche l’export negli Stati Uniti evidenzia una netta espansione (+20,7%, 261 milioni di euro in più), trainata sempre dalla cantieristica navale.
Rimanendo nell’ambito degli Stati Uniti, in attesa degli effetti delle nuove tariffe doganali, si segnalano, infine, risultati positivi anche per le esportazioni di macchinari (+53,7%), per i mobili (+8,6%) e per i beni alimentari (+27,5%); calano solo le vendite di prodotti della siderurgia (-38,5%).