Innova Fvg e Carnia Industrial Park uniscono le forze, via al rilancio

La fusione del Consorzio Innova col Carnia Industrial Park.

I soci del Carnia Industrial Park, nell’assemblea straordinaria del 24 giugno, hanno approvato, all’unanimità, il progetto di fusione per incorporazione del Consorzio Innova Fvg di Amaro.

Alla presenza dell’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, che ha condotto l’operazione con i colleghi Alessia Rosolen, assessore alla Ricerca, e Sergio Bini, assessore alle Attività produttive, si completa così il passaggio di proprietà dell’ex Agemont di Amaro, dal 2011 Consorzio innova Fvg con socio unico la Regione Fvg, che entra a far parte del patrimonio immobiliare del Parco industriale della Carnia.

Incorporato anche il complesso immobiliare.

Il Consorzio, con la fusione, incorpora parte del complesso immobiliare di Amaro, oltre 10 mila metri quadri di superficie coperta, e i terreni in comune di Amaro e in comune di Maniago per complessivi 45 mila 589 metri quadri.

Il concambio è stato fissato in 11,89%, in quote del capitale del Carnia industrial Park, che verranno temporaneamente assegnate alla Regione, che dovrà poi definire i criteri di attribuzione delle quote agli attuali soci.
L’immobile di Amaro, che attualmente ospita 9 aziende con complessivamente 45 dipendenti, sarà oggetto di una profonda ristrutturazione, attraverso l’utilizzo di un contributo di circa 3 milioni di euro, disponibile fra le risorse a bilancio del Consorzio Innova e che verranno ora utilizzate dal Carnia industrial Park.

I commenti.

“A risultare più evidente – è il commento all’operazione da parte del presidente Roberto Siagri –: è la componente immobiliare, che dovremo certamente rilanciare con progetti architettonici ambiziosi, ma l’operazione porta con sé soprattutto l’opportunità di progettualità sul fronte dei servizi e dello sviluppo locale, anche promuovendo nuove imprenditorialità. Ne costituisce un esempio l’avvio, a partire dal prossimo autunno, di un percorso di formazione Its in Carnia: un biennio di istruzione tecnica superiore per la digitalizzazione delle imprese, realizzato dalla Fondazione Its Alto Adriatico in collaborazione con l’Isis Fermo Solari e il nodo IoT di Ip4Fvg coordinato dal Carnia industrial Park. Il corso avrà sede presso il Parco tecnologico di Amaro e prevede il coinvolgimento di tutte le aziende dell’Alto Friuli. La figura professionale che verrà formata va incontro ai fabbisogni delle imprese, sempre più coinvolte nei processi di trasformazione richiesti dall’industria 4.0.”

Soddisfazione anche da parte dell’assessore Zilli “nel veder completato un disegno che la giunta regionale ha definito attraverso apposito provvedimento legislativo già nel 2019. L’operazione nasce sotto i migliori auspici e con uno spirito di ampia collaborazione fra i soggetti e le istituzioni coinvolte. Un passo fondamentale per il rilancio economico della montagna dopo il Covid, basandosi sulla stretta relazione tra Centro di ricerca e attività industriale”.