Addio ad Antonio Fregolent: “contadino-scrittore” che amava la sua terra

Antonio Fregolent aveva 86 anni.

Se n’è andato a 86 anni Antonio Fregolent, imprenditore agricolo, scrittore e uomo simbolo di un modo autentico e rispettoso di vivere la terra. È morto sabato mattina all’ospedale di Pordenone, dopo una malattia affrontata con la discrezione e la forza che lo hanno sempre contraddistinto.

Un difensore della terra

Negli anni dell’espansione industriale, quando intorno a Tiezzo i capannoni iniziavano a sostituire i campi, Antonio Fregolent scelse di restare fedele alle radici. Rifiutò di vendere i terreni di famiglia, preferendo continuare a farli fruttare “senza sfruttarli”, come amava dire. Una scelta che oggi appare come un atto di lungimiranza e di amore per il territorio.

L’azienda agricola di Tiezzo, portata avanti con la moglie Antonia e i cinque figli, è cresciuta tenendo il passo dell’innovazione: dalla scelta delle colture alla meccanizzazione, fino alla creazione dell’agriturismo “Il Mostone”, punto di ritrovo dove si coltivavano anche amicizie e relazioni umane. Poi l’esperienza è proseguita con Al Cavaliere, il nuovo alloggio agrituristico lungo viale Treviso a Pordenone, oggi gestito dalle figlie, a cui è stato dato il nome con cui la Repubblica lo aveva onorato: prima Cavaliere, poi Commendatore.

I libri.

Accanto alla fatica dei campi, Antonio coltivava anche le parole. Con la moglie Antonia ha pubblicato due libri, La terra non tradisce mai e La terra è lì. Una storia che continua, editi da L’Omino Rosso. In quelle pagine ha raccolto la saggezza di una vita, raccontando il mestiere contadino come vocazione e come scuola di umanità.

Da contadino a scrittore, senza abbandonare l’etica del lavoro, ma anzi rafforzandola con la parola scritta: la terra è scuola di vita, ma solo per chi la sa ascoltare, per chi la rispetta. Per Antonio, ogni zolla era un insegnamento, ogni raccolto una lezione.

La sua fiducia nel futuro non è mai venuta meno. Ottimista, concreto, profondamente legato alla natura, credeva che tutto ciò che vale davvero si ottiene con sacrificio. Con Antonio Fregolent se ne va un pezzo autentico di mondo contadino. Ma restano i suoi libri, i suoi insegnamenti, la sua terra. E il suo esempio.