Archeologia medievale, il congresso nazionale fa tappa a Udine e Cividale

Oltre cento fra i massimi studiosi italiani di archeologia medievale si riuniranno dal 9 al 13 settembre a Udine e Cividale del Friuli. L’occasione è data dal decimo Congresso nazionale di archeologia medievale, che dedicherà anche una apposita finestra alle ricerche fatte a Illegio. L’appuntamento è organizzato dal Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine e dal Museo archeologico nazionale di Cividale.

Il congresso si aprirà a Udine martedì 9 settembre, alle 16, nell’aula Pasolini del Palazzo di Toppo Wassermann (via Gemona 92). Porteranno i saluti, fra gli altri: il rettore Roberto Pinton, la direttrice del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale, Linda Borean, e l’assessore alla cultura del Comune di Udine, Federico Pirone.

Sarà poi festeggiata Silvia Lusuardi Siena, prima professoressa ordinaria di Archeologia medievale dell’Ateneo friulano, alla quale il rettore donerà il sigillo dell’Università.

Seguiranno la prolusione della coordinatrice scientifica del congresso, Simonetta Minguzzi, docente di Archeologia cristiana, tardoantica e medievale dell’Università di Udine e direttrice della Scuola interateneo di specializzazione in Beni archeologici. A seguire l’introduzione curata da Paul Arthur dell’Università del Salento di Lecce, presidente della Società degli archeologi medievisti italiani (Sami), promotrice del congresso

«Il congresso di Archeologia medievale – spiega la professoressa Simonetta Minguzzi – è l’appuntamento più importante per gli archeologi medievisti, un momento fondamentale di confronto e per rendere note le ricerche archeologiche degli ultimi anni. Il congresso si svolge ogni tre anni, torna in Italia settentrionale dopo 25 anni e approda in Friuli Venezia Giulia per la prima volta, a sottolineare e a riconoscere al nostro territorio il ruolo cruciale svolto nel tempo per la ricerca archeologica e per la conoscenza del medioevo»

Il programma

Le prime due giornate del congresso si terranno sempre a Palazzo di Toppo Wassermann. Al centro dei lavori di mercoledì 10 settembre, dalle 9, ci saranno i temi dell’organizzazione del territorio, delle popolazioni e degli insediamenti e, dalle 14.30, quello dell’archeologia urbana.

Giovedì 11, dalle 9, si parlerà di archeologia del paesaggio, di luoghi di culto e archeologia funeraria, nonché, dalle 15, di produzioni, commercio e consumi. Alle 18 saranno presentati i risultati delle ricerche svolta a Illegio. In particolare, grazie al volume “Luoghi di culto e popolamento in una valle alpina dal IV al V secolo. Ricerche archeologiche a Illegio (2002–2012), curato da Aurora Cagnana e Stefano Roascio che molte ricerche e studi hanno dedicato al Friuli medievale.

Venerdì 12, i lavori si terranno a Cividale del Friuli. Dalle 9.30, nel Centro San Francesco (piazza San Francesco) sessione dedicata alla ricerca, alla tutela, alla valorizzazione e alle buone pratiche per l’archeologia. Nel pomeriggio si terrà la visita al Museo archeologico nazionale, al Tempietto longobardo, al Museo Cristiano e al Tesoro del Duomo. Alle 18, presso il Museo Archeologico Nazionale (piazza Duomo 13) si parlerà di “Storie longobarde” nell’omaggio allo scrittore Marco Salvador.