Sostegno alle farmacie di paese.
L’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, ha presentato a Udine un pacchetto di misure pensate per rafforzare le farmacie rurali e quelle a basso fatturato, realtà considerate fondamentali per garantire servizi sanitari nelle comunità più piccole del Friuli Venezia Giulia.
In regione operano 401 farmacie: tra queste, ben 183 sono rurali e 17 a basso fatturato. “Sostenere queste attività significa dare stabilità a presìdi essenziali della sanità territoriale”, ha spiegato Riccardi, sottolineando come il nuovo intervento riconosca il ruolo sociale e professionale di chi lavora in prima linea nei paesi e nei centri meno popolati.
La misura principale riguarda l’incremento dell’indennità di residenza, che passa da 300 mila a circa 800 mila euro l’anno. A questo si aggiunge l’avvio del nuovo Fondo di solidarietà, sperimentazione che metterà a disposizione ulteriori 100 mila euro per assicurare continuità del servizio anche nelle aree più isolate.
Riccardi ha ricordato il valore della rete capillare delle farmacie, che “ogni giorno intercettano bisogni sanitari e sociali”, rappresentando un punto di ascolto e rassicurazione per i cittadini. Non solo: nel disegno di una sanità territoriale più vicina alle persone, le farmacie – insieme alle Case della comunità – svolgono un ruolo sempre più strategico.
L’assessore ha richiamato anche la funzione della “farmacia dei servizi” come presidio di sorveglianza e tutela della comunità, ricordando che “non avremmo superato l’emergenza Covid senza le farmacie”, e sottolineando come il sistema richieda oggi un cambiamento possibile solo attraverso un’evoluzione culturale. “Questa specifica funzione “di servizio” sarà ulteriormente
potenziata con l’avvio proprio in questo periodo del monitoraggio dell’aderenza terapeutica per il paziente affetto dal diabete e con screening sul diabete non diagnosticato”.
Riccardi ha infine ringraziato gli operatori del settore, sottolineando come il loro lavoro tenga insieme servizio pubblico e gestione d’impresa, in una fase in cui la domanda di salute è in crescita e le risorse devono essere usate con attenzione. Le misure illustrate confluiranno nella legge di stabilità attesa in Aula la prossima settimana.




