Maltempo del 2023, dallo Stato quasi 70 milioni di euro per il Friuli

I fondi per il maltempo di luglio e agosto 2023.

Sono 68,25 milioni di euro le risorse destinate al Friuli Venezia Giulia dallo Stato per il ripristino dei beni comunali danneggiati dall’ondata di maltempo dell’estate 2023. Si tratta della cifra più alta ottenuta tra tutte le regioni colpite da quel grave evento meteorologico.

A comunicare il risultato è stato il governatore Massimiliano Fedriga, nel corso di un incontro tenutosi ieri pomeriggio a Udine, a Palazzo Belgrado, alla presenza dell’assessore con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, e dei sindaci dei Comuni coinvolti dagli eventi. “Questo importante finanziamento è il frutto di un lavoro coordinato, tempestivo ed efficace – ha spiegato Fedriga –. È un riconoscimento alla capacità di intervento del nostro sistema regionale e alla credibilità costruita negli anni presso le istituzioni nazionali”.

Il governatore ha sottolineato l’efficienza e la coesione dell’azione messa in campo dalla Regione, evidenziando l’importanza della solidità finanziaria e organizzativa raggiunta: “Abbiamo risposto rapidamente grazie alla stretta collaborazione con i Comuni, agli anticipi regionali e a un sistema che funziona”.

Per evitare difficoltà finanziarie ai Comuni, la Regione ha già anticipato 35 milioni di euro, con la possibilità di una restituzione qualora i finanziamenti statali superino il 100%. L’obiettivo è garantire il ripristino rapido della piena funzionalità dei servizi pubblici, delle infrastrutture e la maggiore resilienza del territorio. Il piano di interventi, distribuito tra il 2025 e il 2026, coinvolgerà 96 Comuni con 259 opere pubbliche tra immobili, viabilità e infrastrutture strategiche. Tra i Comuni beneficiari più rilevanti figurano Mortegliano con 13,5 milioni, Paularo con 7,3 milioni e Sauris con 6,4 milioni di euro.

I progetti dovranno essere affidati entro il 31 dicembre dell’anno di finanziamento e i lavori completati entro 24-48 mesi, con una possibile proroga di 6 mesi. Le erogazioni delle risorse avverranno in un’unica soluzione per gli interventi conclusi, mentre per quelli in corso è previsto un acconto del 40%, una seconda tranche del 40% a stato avanzamento lavori e il saldo finale dopo il collaudo.

L’assessore Riccardi ha evidenziato il grande lavoro tecnico e amministrativo svolto da Protezione civile, strutture regionali e amministrazioni locali, ringraziando in particolare il volontariato, con oltre 2.400 volontari impegnati fra luglio e agosto 2023, che hanno realizzato migliaia di interventi in collaborazione con Vigili del Fuoco e squadre specializzate. “Quella del 2023 – ha concluso Riccardi – è stata una delle peggiori emergenze atmosferiche dell’ultimo decennio, insieme a Vaia. Ma il Friuli Venezia Giulia ha dimostrato ancora una volta la forza di un sistema di Protezione civile efficiente, ben organizzato e radicato nel territorio”.

I danni stimati ammontano complessivamente a 156,1 milioni di euro per beni pubblici e 665,1 milioni per privati e imprese. La Regione ha stanziato in totale 191,18 milioni di euro, tra somme urgenze, ristori e anticipazioni ai Comuni, mentre lo Stato ha messo a disposizione ulteriori 118,17 milioni per interventi urgenti e contributi.