Lotta al virus, i numeri: “Con il vaccino 1200 quarantene al giorno in meno in Friuli”

I numeri della lotta al virus in Friuli.

L’agenda per la prenotazione vaccinale a gennaio si attesta a una disponibilità di 116.258 posti di cui già prenotati al 31 dicembre 86.832 soltanto in Asufc. Alla disponibilità residua di 29.426 posti se ne sono aggiunti 25.200 all’ente Fiera di Martignacco, al centro Manifatture di Gemona del Friuli e all’ospedale di Palmanova oltre agli allestimenti temporanei (13.500) che portano ad un potenziale massimo di 168.458
possibili prenotazioni.

Nelle strutture di Asufc sono stati eseguiti, nel 2021, 729.766 tamponi (107.550 i tamponi antigenici e 622.216 i tamponi molecolari) e testate 202.680 persone. Il più giovane analizzato è stato un neonato, il più anziano aveva invece 110 anni, mentre la media si attesta intorno ai 52 anni. Sempre nel 2021 i tamponi positivi notificati dai laboratori pubblici e privati sono stati 79.641 e le persone positive 48.903. La quota più alta di tamponi effettuati (17mila al giorno) si è raggiunta a fine ottobre. Quanto ai tamponi positivi per fascia d’età, quella con il numero maggiore va dai 46 ai 60 anni.

Sono i numeri espressi dal vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, dando conto delle attività legate all’emergenza pandemica svolte nel 2021 nel territorio di competenza dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc) assieme al
direttore generale dell’Asufc, Denis Caporale. “Un anno difficile che ha richiesto un lavoro imponente – ha indicato Caporale -; vi sono delle difficoltà ma il decreto legge del 30 dicembre scorso ci viene incontro: limitando il numero dei tamponi possiamo dedicarci al contact tracing e consentire ai laboratori di continuare l’attività ordinaria”. Come ha indicato il direttore del dipartimento di prevenzione Aldo Savoia, il 44,23% della popolazione residente in Asufc ovvero 222.422 persone soddisfa i criteri di vaccinazione con dose booster o vaccinazione con due dosi/guarigione avvenuta da meno di 120 giorni. “Questo dato – ha spiegato -, stimando una media di 1.200 casi al giorno per i prossimi giorni, potrebbe ridurre di circa 1.200 quarantene in meno al giorno, convertite in autosorveglianza, riducendo verosimilmente i tempi di presa in carico dei soggetti risultati positivi”.

Riccardi ha evidenziato lo sforzo imponente che le Aziende sanitarie e i professionisti continuano a mettere in atto pur con strumenti dimezzati. “La distanza è ancora significativa fra l’andamento del contagio e la risposta ospedaliere grazie al vaccino ma la terza dose è indispensabile”. Rispetto ai 350 posti letto occupati per acuti Covid in Asufc dell’anno scorso, oggi se ne registrano un centinaio. Si sta prevedendo un ampliamento dell’offerta con ulteriori 10 posti letto. Il fattore limitante come più volte emerso resta comunque il nodo del personale.