Reati ambientali, la guardia resta alta: aumentano le multe grazie ai droni

Attenzione alta sulla gestione dei rifiuti in Friuli.

Sono solo cinque gli agenti del Noava (Nucleo Operativo per l’Attività di Vigilanza Ambientale) che operano sul territorio del Friuli Venezia Giulia monitorando la gestione dei rifiuti, ma in dieci mesi hanno rilevato 73 illeciti di cui 41 notizie di reato e 32 violazioni amministrative: nella maggior parte dei casi (71), si tratta di attività riferite alla gestione dei rifiuti mentre 2 sono relative agli scarichi industriali.

I controlli portati avanti dal Nucleo, anche grazie all’uso dei droni, riguardano nella nostra regione 3.495 imprese che trasportano rifiuti e 300 impianti di trattamento, senza contare che la particolare posizione geografica di confine fa sì che la mole di rifiuti che transitano, soprattutto in uscita, sia di milioni di tonnellate, con interessi economici ingenti.

Il bilancio dell’attività del Noava, che dal 2022 opera sotto la Direzione Ambiente, è stato illustrato dal responsabile, Ispettore Claudio Freddi: da inizio anno ad oggi sono state 18 le notizie di reato in materia di rifiuti, scarichi (anche di amianto), in lieve diminuzione rispetto alle 23 dell’ultimo quadrimestre 2022, e 24 le sanzioni amministrative, dati in crescita rispetto allo stesso semestre dello scorso anno (le sanzioni erano state 8 nel periodo settembre-dicembre 2022).

“In Friuli Venezia Giulia l’attenzione alle questioni ambientali è altissima: vogliamo essere accanto a cittadini e imprenditori non con intento repressivo, ma soprattutto preventivo di tutte le forme di irregolarità e illecito in campo ambientale – ha commentato l’assessore regionale alla difesa dell’ambiente Fabio Scoccimarro -. A tal fine dal 2022 opera, incardinato sotto la Direzione ambiente, un nucleo specializzato”.

Grazie all’elevato grado di specializzazione dei suoi componenti, il Noava opera anche interventi di polizia giudiziaria a supporto e in collaborazione con altre Forze di polizia e su delega dell’autorità giudiziaria. Attraverso accertamenti presso impianti di recupero e smaltimento nonché presso impianti industriali, il reparto ha svolto centinaia di attività di controllo nel settore della gestione dei rifiuti, rivolgendo l’attenzione delle verifiche anche alle emissioni in atmosfera e ai processi di depurazione delle acque.

Particolare attenzione è stata rivolta al controllo su strada dei veicoli per il trasporto dei rifiuti, con riguardo ai trasporti destinati all’estero stante il notevole traffico transfrontaliero che si rileva sulla rete viaria regionale. Sono stati, inoltre, svolti accertamenti presso aziende di allevamento di animali per verificare il rispetto delle norme sulla gestione degli effluenti prodotti, svolgendo anche accertamenti sul rispetto delle norme in materia di utilizzo di fanghi da depurazione in agricoltura. Anche presso i cantieri edili sono stati svolti controlli per la verifica del rispetto delle norme in materia di gestione delle terre e rocce da scavo e sulla presenza di coperture in amianto per verificarne la condizione di degrado e pericolosità.