Nasce Terra di acque, il progetto del distretto del Medio Friuli

Foto di gruppo con l'assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini.

Si è tenuta oggi la presentazione, nella prestigiosa cornice di Villa Manin di Passariano, di Terra di acque il progetto di distretto del commercio del Medio Friuli che vede capofila il Comune di Codroipo e associati i Comuni di Basiliano, Bertiolo, Camino al Tagliamento, Mereto di Tomba, Sedegliano e Varmo.

“La sfida sui distretti del commercio è vinta: il bando è concluso, abbiamo ricevuto 20 progetti con una presenza di 125 Comuni del Friuli Venezia Giulia – ha affermato l’assessore regionale alle Attività produttive  e Turismo, Sergio Emidio Bini – . La squadra del distretto del Medio Friuli, illustrato oggi, mostra la presenza di tutte le componenti del tessuto economico e sociale  e vanta una progettualità semplice come era stato richiesto per fare in modo di rivitalizzare i centri dei nostri paesi valorizzando i prodotti locali, le nostre eccellenze per raggiungere quell’obiettivo che sottende all’idea dei distretti del commercio”.

Il progetto Terra di acque.

L’intervento dell’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini.

Il progetto Terra di acque, come è stato spiegato, che nasce da un’analisi delle imprese all’interno del Medio Friuli nel quale insiste una popolazione  di 33.892 abitanti e un’estensione territoriale di 336 chilometri, ponendo particolare attenzione a quelle legate al commercio al dettaglio di generi alimentari e alle attività di commercializzazione di prodotti tipici del luogo.

Le tre direttrici della strategia per il rilancio dell’attrattività del Medio Friuli prevedono in sintesi degli interventi di rigenerazione urbana (635mila euro), di marketing e animazione urbana (165mila euro) e il bando imprese (200mila euro)

Bini ha apprezzato la risposta consistente da parte dei Comuni e ha informato sulla volontà di incrementare in assestamento la dotazione finanziaria della Regione, che ha già stanziato 6 milioni di euro, per cercare di dare risposte a tutti i progetti presentati.

“L’operazione sui distretti del commercio mi rende orgoglioso – ha sottolineato Bini – riesce a mettere a sistema i territori, vede un’ampia partecipazione pubblico e privata e punta a rivitalizzare i nostri centri. L’Amministrazione regionale ha dunque centrato l’obiettivo che si era data con la norma che agisce nei confronti degli Enti pubblici promotori dei distretti e direttamente sulle attività commerciali che saranno protagoniste di processi di innovazione e cambiamento”.

Nel dettaglio, come è emerso durante l’odierno incontro, gli obiettivi del progetto del distretto del commercio del Medio Friuli puntano ad ottenere una maggiore commercializzazione dell’area con azioni di animazione e marketing valorizzando i prodotti tipici del luogo. Accanto a questo anche la rigenerazione del tessuto urbano, rivitalizzandone la centralità e sviluppando idee a sostegno dell’attrattività del commercio zonale in ottica di sostenibilità; l’interazione tra i cittadini, imprese e Pubblica amministrazione nelle scelte strategiche del distretto incentivando una politica attiva di vicinato; la valorizzazione della qualità del territorio con azioni innovative legate alla sostenibilità adatte al contesto economico e sociale del distretto.

Il progetto di durata triennale (maggio 2023 – maggio 2026), con possibilità di rinnovo alla scadenza, prevede un costo complessivo di 1 milione di euro con un cofinanziamento chiesto alla regione pari a 500mila euro; vi aderiscono Confcommercio Udine, Camera di Commercio Pordenone – Udine, Banca Ter Credito Cooperativo Fvg – Società cooperativa e D.E.S. Pan e farine dal Friûl di mieç società cooperativa agricola di Mereto di Tomba mentre fra i partner si annoverano Tanto svago srl società benefit, Pro loco dei Comuni, associazione Codroipo c’è, Consorzio produttori formaggio Montasio e Confartigianato imprese Udine.